Marco Magagna e Stella Boggio, chi era la vittima e chi è la compagna che l’ha ucciso a Bovisio

Marco Magagna e Stella Boggio, chi era la vittima e chi è la compagna che l’ha ucciso a Bovisio
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La Repubblica INTERNO

Stella Boggio, 33 anni, interior designer, e Marco Magagna, 38, operaio, vivevano insieme da pochi mesi in un condominio tranquillo di via Tonale a Bovisio Masciago, in provincia di Monza e Brianza, ed è in quell’appartamento che la notte scorsa la donna, ora fermata, ha ucciso il compagno. Molti li descrivono come "una coppia normale, due persone gentili e riservate”, ma quanto accaduto la scors… (La Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Il giudice ha accolto la richiesta avanzata dall’avvocato difensore Manuel Messina, che aveva sottolineato lo stato di profonda prostrazione psicologica della sua assistita e la necessità di garantirle un ambiente protetto presso la casa dei genitori. (MBNews)

Alcuni amici della vittima non credono alla versione della trentatreenne. Davanti al giudice per le indagini preliminari di Monza, Stella Boggio ha ribadito la sua ricostruzione dei fatti: nella notte tra lunedì e martedì ha accoltellato il compagno trentottenne Marco Magagna nella casa in cui vivevano a Bovisio Masciago, in Brianza, per legittima difesa, al culmine di una lite. (TGR Lombardia)

È stato colpito con un coltello dalla compagna nel soggiorno della mansarda al quarto piano della scala A, dove i due convivevano di fatto dal mese di maggio. Almeno così apparivano, nella vetrina superficiale dei social network, Stella Boggio (33 anni) e Marco Magagna (38). (Corriere Milano)

Omicidio di Marco Magagna: la compagna Stella Boggio piange davanti al gip

Stella BoggioANSA / MONRIF Parole forti, parole dure, parole disperate. Bovisio Masciago, 9 gennaio 2025 – “Marco Magagna era un ragazzo solare, educato, sempre con il sorriso stampato in bocca, gentile con tutti, e sono sicuro che chiunque lo conosceva ti dirà la stessa cosa, non perché lo dico io, ma lui era così. (IL GIORNO)

Manuel Messina, l’avvocato difensore della donna, ha richiesto i domiciliari nell’abitazione dei genitori, mentre le procura di Monza ha chiesto la custodia cautelare in carcere… (La Repubblica)

La donna, 33 anni, ha confermato la ricostruzione dei fatti che aveva fornito nell'immediatezza, quando i carabinieri sono arrivati nell'appartamento dopo che lei stessa aveva chiamato il 112. (MilanoToday.it)