Alain Delon, la giornalista Nadia Biancato: "Lo conobbi a Barolo. Voleva tornare ad avere la gioia di vivere"

Alain Delon, la giornalista Nadia Biancato: Lo conobbi a Barolo. Voleva tornare ad avere la gioia di vivere
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Radio Gold ESTERI

Alain Delon, la giornalista Nadia Biancato: “Lo conobbi a Barolo. Voleva tornare ad avere la gioia di vivere” ALESSANDRIA – Non capita tutti i giorni di pranzare con una icona del cinema mondiale. Nel 2005 la giornalista alessandrina Nadia Biancato ebbe l’onore di farlo con Alain Delon, il grande attore francese scomparso a 88 anni. “Venne a Barolo, per un evento legato al vino” ha raccontato Biancato ai microfoni di Radio Gold “io curavo la comunicazione per l’azienda che aveva promosso questo appuntamento. (Radio Gold)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Non solo una icona della rinascita del cinema tra il noir e il poliziesco, ma l'attore che, nato dal nulla, si è confrontato con Tomasi di Lampedusa a Proust. Diretto da registi che vanno da Visconti a Antonioni a Zurlini, per restare solo in Italia. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Considerato uno degli attori più importanti di Francia, la notizia della sua morte ha suscitato un’ondata di cordoglio sui social da parte di colleghi, politici e fan. Acclamato a livello internazionale, nel corso della sua carriera ha interpretato sia il cattivo che l’eroe romantico. (Il Fatto Quotidiano)

Valentina Di Nino Giornalista Linkedin Facebook (Libero Magazine)

Addio Alain Delon, il suo champagne e quella passione per vini di pregio e cognac

La visita del sanitario era avvenuta nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria su Hiromi Rollin, la sua dama di compagnia denunciata dai tre figli dell’attore, Anouchka, Alain-Fabien e Anthony Delon. (OglioPoNews)

La morte di Alain Delon suscita eco pure a Monterchi (Arezzo), paese che attribuisce al film interpretato dall'attore francese, 'La prima notte di quiete' del 1972, il merito di aver dato una spinta mondiale alla conoscenza e alla divulgazione del capolavoro rinascimentale la 'Madonna del Parto' di Piero della Francesca. (Corriere Delle Alpi)

Per molti anni si dedicò, infatti, a mettere insieme una collezione di bottiglie di qualità eccellente. Un amante straordinario, raccontano le cronache , che amò molto anche il vino. (la Repubblica)