Nomine Ue, Tusk: nessuna decisione sui top jobs senza Meloni. Tajani: le trattative devono ancora iniziare

Nomine Ue, Tusk: nessuna decisione sui top jobs senza Meloni. Tajani: le trattative devono ancora iniziare
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Il Sole 24 ORE INTERNO

I negoziati condotti tra i tre maggiori gruppi del Consiglio europeo servono «solo a a facilitare il processo in questa sede» ma «la decisione spetta a Meloni e agli altri leader durante la riunione del Consiglio europeo. L’unica intenzione, e l’unico motivo per cui abbiamo preparato questa posizione comune, è quella di facilitare questo processo. E non c’è decisione senza il primo ministro Meloni». (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altre testate

La realtà è che l’isolamento nel quale si è cacciata in Europa è figlia per metà di un’impostazione politica radicale – nel governo la chiamano “fazzolarismo” – e per metà di una sequenza di errori tattici che l’hanno portata ad … BRUXELLES – In una notte, ha bruciato molti ponti alle sue spalle. (la Repubblica)

Chiudere le stalle prima che i buoi scappino. (L'HuffPost)

E adesso potrebbe accadere che Ursula von der Leyen e le componenti del Ppe più favorevoli all’integrazione della destra di governo italiana nella maggioranza europea "si ricompattino e si arrocchino" a scapito non solo dei conservatori europei di Ecr guidati da Giorgia Meloni, ma del nostro Paese. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Nomine Ue, Meloni in fuorigioco

Di solito è troppo tardi. Se il mondo cambia e si apre a incognite che sanno di svolta storica, da quelle legate alle legislative francesi alle presidenziali negli Usa, l’Ue tenta di mantenere la posizione. (L'HuffPost)

Una performance atroce che non rassicura sulla sua stabilità psicofisica complessiva". Cioè instabile, incerta, insicura". (Liberoquotidiano.it)

La soluzione più temuta, la scelta dell'isolamento. Sulle nomine per gli incarichi di vertice dell'Ue, Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione, Antonio Costa a quella del consiglio, e Kaja Kallas come Alto rappresentante per la Politica estera e della Sicurezza, la premier Giorgia Meloni ha deciso di prendere la strada più impervia e probabilmente meno fruttuosa per il paese. (Italia Oggi)