Attacco base Unifil in Libano, sono sardi i militari della Brigata Sassari feriti La Nuova Sardegna
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Sassari Sono tutti sardi i militari della Brigata Sassari rimasti feriti oggi, 22 novembre, nell’attacco alla base di Shama, nel sud del Libano. Secondo fonti Unifil stanno tutti bene e sono stati ricoverati per accertamenti nell’ospedale della base per poi essere dimessi. Hanno anche potuto parlare con le loro famiglie in Sardegna. La Brigata Sassari guida il contingente italiano impegnato nella missione di pace in Libano. (La Nuova Sardegna)
Ne parlano anche altri giornali
Un'altra dura giornata si chiude in Libano per la missione Unifil, e quest'oggi soprattutto per i militari italiani impiegati nella missione di peacekeeping. Si è ormai perso il conto degli attacchi che i diversi contigenti nazionali della missione Onu stanno subendo nelle ultime settimane e che, fortunatamente, si sono conclusi o con feriti non gravi o con nessun danno. (il Giornale)
Mi sono infine rivolto al capo delle forze armate libanesi per chiedere anche a lui di spendere la sua leadership nel Paese per garantire la sicurezza dei nostri militari". (Il Piccolo)
Da quello che si vede, dovrebbero essere stati lanciati da Hezbollah. Torino, 22 nov. (il Dolomiti)
Terzo attacco alla base militare di Chama nel sud del Libano in pochi giorni. E quattro militari italiani feriti in maniera lieve dopo il lancio di razzi probabilmente da parte di Hezbollah o di gruppi affiliati. (il manifesto)
E Shama è un punto strategico». Hezbollah è in tutto il sud. (ilmessaggero.it)
La premier italiana: “Sono indignata e preoccupata”. Dopo i razzi di Hezbollah contro la base Unifil in Libano in cui sono rimasti lievemente feriti quattro italiani, l’Onu ribadisce: “È vietato combattere vicino alle postazioni Unifil. (la Repubblica)