Il day after delle elezioni. Destra alla resa dei conti, campo largo a misura del Pd

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Contropiano INTERNO

In Emilia Romagna ha votato il 46,4% degli aventi diritto, in Umbria il 52,3%. Sono dati che confermano la tendenza ormai in atto. Ormai la “politica” deve fare i conti solo con metà della società, l’altra metà l’ha liquidata come opzione non meritoria di attenzione né di voto. In questo bacino la competizione avviene tra i due blocchi principali – centrodestra e campo largo del centrosinistra – con scostamenti nei risultati spesso limitatissimi, talvolta legati alla credibilità dei candidati, altre volte alle “percezioni” della congiuntura, altre ancora alla qualità del messaggio pubblicitario, esattamente come un prodotto da banco su uno scaffale del supermercato. (Contropiano)

Su altri giornali

In una nazione perennemente al voto, la regione di Bologna da sempre roccaforte del centro - sinistra, ha storicamente registrato distacchi fino al 30% rispetto al... Il masochismo del centrosinistra. (Virgilio)

Da un punto di vista generale, al netto delle peculiarità dei territori e del tipo di elezione in cui sono stati chiamati alle urne quasi cinque milioni di elettori e si sono presentati la metà, il fatto che nella settimana nella quale si è celebrata la svolta ultra sovranista americana abbia vinto una coalizione progressista è certamente una buona notizia. (L'HuffPost)

E siamo ancora qua, è successo anche questa volta: dopo un turno elettorale in cui l’astensione è stata il primo partito, i politici hanno liquidato la fuga dalle urne come una questione su cui “riflettere”. (Il Fatto Quotidiano)

Candidature e territori: la corsa al centro non è sempre vincente

‘In principio fu la Sardegna, con l’inattesa mattatrice Alessandra Todde…’. Potrebbe cominciare così la ricostruzione storica che speriamo di redigere e diffondere al più presto dopo esserci liberati della pesante cappa nera che ormai da oltre un anno avvolge la politica italiana. (articolo21)

Credo sia facile immaginare con quale entusiasmo siano stati accolti nel “campo largo” (in questa circostanza, nell’euforia della vittoria, larghissimo) i risultati in Emilia e in Umbria, salvo il rimpianto per quanto di diverso sarebbe potuto accadere in Liguria. (Strisciarossa)

Annalisa Terranova 21 novembre 2024 (Liberoquotidiano.it)