On ER: su Telelibertà lo speciale dedicato alle elezioni in Emilia-Romagna

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Libertà INTERNO

Uno speciale dedicato alle elezioni regionali in Emilia-Romagna del 17 e 18 novembre: la nuova puntata del settimanale televisivo On ER, il giornale dell’Emilia-Romagna in onda questa sera alle 20.15 su Telelibertà, ha come ospiti in studio Leonardo Nesti, caporedattore ANSA dell’Emilia-Romagna, Mattia Cecchini, caporedattore dell’Agenzia Dire e il prof Fulvio Cammarano, storico e direttore della Scuola di giornalismo dell’Università di Bologna (Libertà)

Se ne è parlato anche su altri giornali

«Non mi aspettavo un calo cos… «È andata male. Al di là dell’entusiasmo per la vittoria qualcosa è andato storto. Le forze politiche devono partire da lì, non si scappa: in cinque anni hanno perso 800mila elettori, molti dei quali sono giovani. (La Repubblica)

«L’astensionismo punisce il centrodestra. Umbria ed Emilia si confermano le roccaforti della sinistra, che vince anche se per una manciata di voti in più rispetto alla precedente tornata elettorale che aveva visto il cdx conquistare l’Umbria, per la prima volta in 50 anni, e ottenere un ottimo piazzamento in Emilia Romagna». (Italia Oggi)

«L’unica fase nella quale è apparso che la Regione potesse essere contendibile è stata nel 2019-2020 — spiega il professor Salvatore Vassallo, direttore del Cattaneo — fase caratterizzata dal grande successo della Lega “salviniana”, che aveva incorporato anche un po’ di elettori 5 Stelle e altro elettorato poi disperso, oltre ad essere defluito in Fratelli d’Italia. (Corriere della Sera)

Presto per parlare di svolta? Chissà…

Se però scomponiamo la percentuale in base alle fasce di condizione economica percepita emerge un quadro molto nitido: si è astenuto meno della media, il 51% della popolazione che si ritiene in una condizione economica buona e il 56% di quelli in condizione media. (Vita)

A differenza degli altri, gli elettori del Pd non si sono astenuti. Non c’è stato un travaso di voti dal centrodestra al centrosinistra e viceversa, e i consensi dell’ex Terzo polo sono andati in parte verso il centrodestra, fenomeno ormai ricorrente. (la Repubblica)

Potrebbe cominciare così la ricostruzione storica che speriamo di redigere e diffondere al più presto dopo esserci liberati della pesante cappa nera che ormai da oltre un anno avvolge la politica italiana. (articolo21)