Nel 2025 in Piemonte tornerà la tassa di possesso per le auto ibride

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Autoappassionati.it ECONOMIA

Questo volta si tratta di una vera rivoluzione per il Piemonte, che con un colpo di spugna, cancella, a partire dal 1 gennaio 2025, l’esenzione totale dal bollo auto per le vetture con immatricolazione ibride benzina-elettrico. Si tratta di uno degli effetti della manovra da 80 milioni di euro che la Regione ha portato in questi giorni in commissione a Palazzo Lascaris. Fino a tutto il 2024 varrà l’esenzione, come strumento d’incentivo per l’acquisto di una vettura ecologica, sia che fosse ibrida o elettrica, regalando così un po’ di respiro a coloro che sceglievano una vettura ecologica in grado di far del bene al pianeta. (Autoappassionati.it)

Ne parlano anche altre fonti

Un balzello in più per le tasche dei piemontesi: il bollo auto dal 2025 si paga anche per le auto ibride. Lo ha deciso la Regione di Alberto Cirio e dell’assessore Andrea Tronzano per rimpolapare le casse regionalii, si calcola di quattro milioni di euro. (LaGuida.it)

A differenza di altre tasse, questa è da versare alle Regioni che quindi possono disporre criteri vari per il pagamento. Quando si acquista un'auto bisogna tenere conto che vi sono varie spese da sostenere. (Virgilio)

Addio all’esenzione sul bollo per chi compra un’automobile ibrida. L’assessore al Bilancio Andrea Tronzano ha parlato di una “variazione” di 80 milioni, di cui 50 a favore della sanità: «Ci … (La Stampa)

Bollo auto, che stangata: non sarà più gratis per QUESTE auto nel 2025

La misura, inserita nella manovra presentata a Palazzo Lascaris, mira a generare un gettito annuo di quattro milioni di euro. Dal 1° gennaio 2025, i veicoli di nuova immatricolazione saranno soggetti al 50% del bollo auto per i primi cinque anni, per poi pagare l'intero importo dal sesto anno in poi. (Tom's Hardware Italia)

La gestione di una vettura è sempre molto costosa, perché dopo aver acquistato il modello, esistono diverse altre spese da dover sostenere. C’è da considerare il carburante, la sostituzione degli pneumatici, la manutenzione, che sia essa ordinaria o straordinaria, l’assicurazione, senza dimenticarci della tegola del bollo auto, vale a dire una tassa regionale che di certo non è economica. (QuattroMania)

Il 2024 è sicuramente un anno nero per tutto l’automotive, questo è ormai risaputo. Il calo delle vendite riguarda tutti i brand, sia in Italia che all’estero, specialmente per l’aumento dei costi dei nuovi modelli dopo la pandemia. (Alla Guida)