“7 ottobre 2023”: in un libro, l’ora più buia d’Israele in presa diretta

“7 ottobre 2023”: in un libro, l’ora più buia d’Israele in presa diretta
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la Repubblica ESTERI

L’attacco o pogrom del 7 ottobre è stato per gli israeliani la rivisitazione di un incubo: hanno rivisto degli ebrei, uomini, donne, bambini e anziani, fuggire disperati, hanno rivisto le proprie case bruciate, le proprie madri, mogli, figlie stuprate, hanno rivisto la paura nei propri fratelli. Uno shock che li ha riportati indietro nel tempo, che ha risvegliato un antico sgomento. Riassumendo: un piccolo territorio, un piccolo popolo, con un nemico sulla porta di casa, colpito da un massacro con il sapore di un incubo che si credeva estirpato per sempre. (la Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Pagine Esteri, 30 settembre 2024. Chi immagina con timore la “guerra totale” tanto temuta da un anno a questa parte in Medio Oriente come lo scontro armato diretto e senza limiti tra Israele e Iran, probabilmente potrà rimanere tranquillo ancora per un po’. (Pagine Esteri)

Ma noi dobbiamo avere paura delle persone comuni che si piegano alla volontà dei mostri senza fare domande. Ricordiamoci che i crimini contro l’umanità sono crimini dell’umanità” – Azar Nafisi Scrivo nel momento in cui Hezbollah conferma la morte del proprio leader, Hassan Nasrallah, innesco definitivo di un’escalation paurosa, prodotta dalla volontà d… (La Stampa)

Siamo in una fase di rilancio delle fortune di Benjamin Netanyahu. Si avvicina il terribile anniversario del 7 ottobre, tra una settimana sarà inevitabile tracciare dei bilanci. (Corriere della Sera)

Israele, la testa del serpente e la guerra senza confini

A partire dalle spaventose atrocità perpetrate lo scorso 7 ottobre dall’organizzazione terroristica nazi-islamista Hamas, sembra che tutti i criteri di decenza e razionalità, insieme agli standard comunemente accettati di bene e male, siano stati stravolti. (israele.net)

(di Nicola Cristadoro ) (Difesa Online)

Nemmeno uno scrittore raffinato come Amin Maalouf sa spiegarsi la metamorfosi tragica del suo Paese. Una piccola Svizzera nel Medio Oriente. (Corriere del Ticino)