Delitto Chiara Poggi, pm chiedono incidente probatorio sul dna di Sempio e su reperti mai analizzati
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La Procura di Pavia ha chiesto al Gip un incidente probatorio per le analisi sul dna di Andrea Sempio e la comparazione con i risultati di quello trovato su dita e unghie di Chiara Poggi e per altri accertamenti su campioni biologici e reperti della vittima mai analizzati o che hanno dato esito dubbio. Nuovo materiale genetico, inoltre, può essere ricercato sui para-adesivi delle impronte rinvenute sulla scena del crimine e sugli oggetti analizzati presso i laboratori del Ris di Parma (La Repubblica)
Ne parlano anche altri giornali
Omicidio Chiara Poggi: la Procura di Pavia richiede un incidente probatorio per verificare la presenza di Andrea Sempio sulla scena del delitto nella villetta di Garlasco. Al vaglio nuove Analisi del DNA e reperti cruciali. (Prima Pavia)
Per loro il colpevole dell’omicidio della figlia resta Alberto Stasi, condannato a 16 anni di carcere, mentre sul caso di Andrea Sempio – amico di Marco, fratello della vittima – chiedono che le indagini facciano chiarezza quanto prima. (Il Fatto Quotidiano)
"Io sono innocente. Con questa storia non c'entro nulla. Lasciamo lavorare le autorità e vedrete che andrà tutto bene", dice Sempio ai microfoni di Chi l'ha visto. Cosa ha detto Andrea Sempio a Chi l'ha visto (MilanoToday.it)
Secondo il legale, l’iter investigativo seguirà l’articolo 359 del Codice di Procedura Penale, che consente al pubblico ministero di avvalersi di consulenti per gli accertamenti tecnici. «Se le cose viaggeranno sull’articolo 359, fino all’avviso di conclusione delle indagini preliminari non sapremo niente, quindi sei mesi, sette mesi, otto mesi», ha spiegato. (Tiscali Notizie)
Lo ha detto ai microfoni di Chi l'ha visto Andrea Sempio, il 37enne nuovamente indagato per l'omicidio di Chiara Poggi. «La famiglia Poggi crede in me, non hanno mai avuto dubbi», sostiene ancora l'uomo che all'epoca del delitto, poco più che maggiorenne, frequentava la casa della vittima perché amico del fratello Marco. (La Stampa)
I genitori e il fratello di Chiara Poggi si sono costituiti "in questo nuovo procedimento" come "persone offese dal reato, nella convinzione che la precisa conoscenza di tutti i dati probatori emersi nel processo che ha portato alla definitiva condanna di Alberto Stasi per il delitto da egli commesso il 13 agosto 2007 possa risultare decisiva per una tempestiva definizione della posizione di Andrea Sempio". (Alto Adige)