Meloni con Macron e Sanchez: “Israele fermi gli attacchi a Unifil”. Ma sul no all’export di armi a Tel Aviv la premier si sfila

Meloni con Macron e Sanchez: “Israele fermi gli attacchi a Unifil”. Ma sul no all’export di armi a Tel Aviv la premier si sfila
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
la Repubblica INTERNO

PAPHOS – Nei padiglioni del Minthis Resort di Paphos, sulla costa sud di Cipro, tra laghetti artificiali e campi da golf (Giorgia Meloni, durante la foto dei leader, simula pure uno swing) Italia, Francia e Spagna siglano una dichiarazione congiunta per condannare gli attacchi israeliani contro le basi dell’Unifil in Libano: “Inaccettabili, siamo indignati”, mette a verbale il terzetto. Ma nel te… (la Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Lo ha assicurato lo stesso Biden, nel corso di una conferenza stampa.Almeno quattro Caschi Blu sono rimasti feriti, colpiti dal fuoco israeliano, in tre incidenti avvenuti in Libano nelle ultime 24 ore. (Agenzia askanews)

Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle dichiarazioni dei leader al termine del summit dei Paesi Med9 a Pafo, a Cipro. Con Macron e Sanchez abbiamo deciso di stilare una dichiarazione comune". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"I soldati italiani non si toccano. È inaccettabile quello che è accaduto. (La Provincia di Cremona e Crema)

Libano, Israele spara ancora sulla base Unifil: feriti due caschi blu

Colpire l’Unifil è colpire il mondo. I caschi blu non sono un esercito nato per combattere. Sono ovunque sia possibile difendere la pace. Rappresentano le Nazioni Unite. Sparare contro quei soldati significa sparare ad ognuna della nazioni che rappresentano. (articolo21)

Siddhartha Gautama, Buddha, disse: “Tre cose non possono essere nascoste a lungo: il sole, la luna e la verità”. Purtroppo però, e questo lo aggiungo io, quest’ultima, soprattutto quando riguarda Israele e gli ebrei in generale, non viene quasi mai ascoltata. (Nicola Porro)

Il bilancio parla di due persone ferite. Nuovo attacco dell'esercito israeliano contro un posto di osservazione della forza di mantenimento della pace Unifil, nel Libano meridionale. (il Giornale)