Nomine Ue, a Bruxelles scatta l’ora dei “pontieri”. Ma in aula asse tra Ppe e sovranisti

Nomine Ue, a Bruxelles scatta l’ora dei “pontieri”. Ma in aula asse tra Ppe e sovranisti
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Tutto fermo, mentre si continua a tessere la tela negoziale. Nell’attesa dell’esito di quella che qualcuno, con una certa licenza poetica, chiama la riedizione della “guerra civile spagnola”. Cioè lo scontro totale con epicentro Madrid tra il governo socialista di Pedro Sánchez e l’opposizione popolare che tiene in ostaggio la candidatura di Teresa Ribera come vicepresidente esecutiva della Commissione europea, bloccando - in un perfetto stallo alla messicana - pure l’ok all’italiano Raffaele Fitto, a sua volta contestato per provenire da un partito esterno alla euro-maggioranza. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri giornali

Non è una questione spagnola, né un problema con l’Italia o con Fitto, ma un problema con l'estrema destra. Fitto non avrà i voti del nostro gruppo in commissione Affari Regionali, in nessun caso. (Tiscali Notizie)

Compresa quella di Raffaele Fitto, che oggi ha avuto il "supporto" assai rilevante del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.Il capo dello Stato ha ricevuto al Quirinale il ministro a cui ha "formulato gli auguri per l'affidamento dell'incarico - così importante per l'Italia - assegnatogli dalla presidente Von der Leyen nell'ambito della Commissione dell'Unione europea". (Tiscali Notizie)

Bruxelles — L’Europa è paralizzata. Nel frattempo il via libera da parte del Parlamento ai sei vicepresidenti designati e al Commissario ungherese Várhelyi è stato bloccato. (la Repubblica)

Nomine Ue, tre nomi nel mirino: Fitto, Ribera, Várhely. Ma ora a tremare è anche Ursula

Il 27 novembre ci sarà invece il voto in Aula, per dare ufficialmente il mandato alla nuova squadra: «Il Parlamento europeo voterà sulla prossima Commissione il 27 novembre. (Italia Oggi)

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Stallo europeo. Metsola: “Voto su commissione il 27 novembre” (TV2000)

Cominciato come un gioco delle parti, evolutosi nelle ultime ore adesso tiene prigioniero il completamento della squadra del bis di Ursula von der Leyen alla testa della Commissione europea. Non che abbia mai smesso di arrovellarsi sugli incastri politici, ma i mal di pancia di queste ore riportano a galla i tre profili - sui sette ancora in ballo - da cui passa inevitabilmente la risoluzione dello stallo. (ilmessaggero.it)