In Romania si forma una coalizione di governo pro europea

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EuropaToday ESTERI

La Romania va verso la formazione di un governo europeista, con il Paese al centro di una crisi politica seguita alla vittoria delle presidenziali da parte del candidato di estrema destra e filo russo Călin Georgescu, elezione poi annullata per ingerenze straniere. Quattro partiti del Parlamento rumeno, l'ex "grande coalizione" dei socialdemocratici (Psd) e dei liberali (Pnl), con il partito degli ungheresi Udmr e il partito riformista Usr, oltre ai rappresentanti di altre minoranze etniche, hanno annunciato il loro "fermo impegno" a formare un esecutivo che mantenga la linea pro-europea. (EuropaToday)

La notizia riportata su altre testate

È questo lo scenario che si sta concretizzando in Romania, nazione ancora sotto choc per l’annullamento del… E di stabilizzare il Paese, con un governo di unità nazionale, in uno dei momenti più difficili e delicati della sua recente storia democratica, anche in vista della ripetizione delle elezioni presidenziali. (Il Piccolo)

Il giorno dopo l’annullamento-choc delle elezioni presidenziali da parte della Corte Costituzionale, in Romania si accendono i riflettori degli inquirenti sul presunto tentativo di manipolazione del voto da parte di Mosca. (ilmessaggero.it)

Il criterio dell’«influenza esterna» è troppo vago e si presta a usi politici impropri.La Costituzione della Repubblica di Romania del 1991, revisionata nel 2003, attribuisce alla Corte costituzionale, composta da nove giudici con mandato individuale non rinnovabile di nove anni, il compito di garan... (La Verità)

Voto annullato: la democrazia ora è a un bivio

Martedì 10 dicembre 2024 /// (agenzia giornalistica opinione)

Con una sentenza shock, il 6 dicembre la corte costituzionale della Romania ha invalidato all'unanimità (nove su nove) il primo turno delle elezioni presidenziali del 24 novembre, che hanno visto la sconfitta del primo ministro in carica Marcel Ciolacu, arrivato terzo e quindi escluso dal turno di ballottaggio. (Limes)

Il voto però non veniva annullato (il Giornale)