Rapporto Pendolaria: tra le linee peggiori anche la Novara-Biella

Rapporto Pendolaria: tra le linee peggiori anche la Novara-Biella
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La Stampa INTERNO

Nonostante il trasporto pubblico sia un servizio fondamentale per rendere le città più moderne e vivibili e collegarle con l’immenso hinterland delle nostre regioni, in Italia resta un tema secondario di cui non si colgono le opportunità. É più sostenibile dell’automobile privata, utilizza meno combustibili fossili per passeggero e genera meno emissioni di gas serra; riduce il traffico nelle città; migliora la qualità dell’aria e riduce l’inquinamento acustico. (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

La linea che dai Comuni del Sud Astigiano va verso la Liguria era stata nella lista nera negli ultimi due anni. La tratta Asti-Acqui-Genova esce dalla lista delle linee peggiori e nessun servizio ferroviario della provincia si attesta tra i più critici. (La Stampa)

(Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Cartellino rosso per il Sistema Ferroviario Metropolitano di Torino, che viene citato tra le 'linee peggiori d'Italia' da 'Pendolaria' , il report di Legambiente sul trasporto pubblico locale e i... (Virgilio)

Rapporto Pendolaria e le ferrovie piemontesi da incubo: il Sistema ferroviario metropolitano e Cuneo-Nizza tra le peggiori linee d'Italia

Inoltre, la linea trova nel nodo saturo di Firenze e nei blocchi alla stazione di Empoli, ulteriori punti deboli uniti a ripetute cancellazioni e ritardi», si legge nel rapporto. A dirlo è il rapporto «Pendolaria 2025», presentato da Legambiente: «La linea è utilizzata da merci, treni regionali e anche alta velocità, e vi si innesta anche la linea da Siena, che la utilizza da Empoli a Firenze. (Corriere Fiorentino)

La Ravenna-Bologna continua a essere una delle linee ferroviarie con più disagi in Emilia-Romagna. (il Resto del Carlino)

Il caos è talmente grande sulle linee ferroviarie italiane che addirittura i parlamentari della Lega — per nulla imbarazzati dal fatto che il ministro dei Trasporti è proprio il loro Matteo Salvini — hanno dato la colpa «ai treni in ritardo», quando l’altro giorno non si sono presentati a Montecitorio per ascoltare la relazione della premier Giorgia Meloni. (Corriere della Sera)