Lavoro precario, la Cgil Monza e Brianza: "Il Governo ha priorità sbagliate!"
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Monza. Non è un problema di risorse economiche, ma di scelte. È questo il punto di partenza delle iniziative che la Cgil e la Uil stanno mettendo in campo a ritmo serrato anche a Monza e in Brianza. Per i due sindacati confederali, che hanno lanciato lo sciopero generale per l’intera giornata di venerdì 29 novembre con otto ore di stop in diverse manifestazioni territoriali, infatti, la Legge di Bilancio, da approvare in Parlamento entro la fine di quest'anno, è da cambiare profondamente. (MBNews)
La notizia riportata su altri giornali
“Rivolta sociale” scrive Franco Mari ” vuol dire ribellarsi alla mortificazione del mondo del lavoro che viene dalle politiche di questa destra. Significa praticare ogni forma di lotta democratica per cancellare povertà, precarietà e pericolosità del lavoro. (Agenda Politica)
Clima incandescente tra governo e sindacati. “È arrivato il momento di una vera e propria rivolta sociale”, ha tuonato il segretario della Cgil Maurizio Landini a margine di un’assemblea a Milano, spiegando le ragioni dello sciopero generale indetto con la Uil per il 29 novembre. (Orizzonte Scuola)
Il vicepremier azzurro replica al leader Cgil: "Rivolta sociale? No a manifestazioni violente" Il vicepremier Antonio Tajani non ci sta. A proposito delle parole del leader della Cgil, Maurizio Landini, sulla manovra, sbotta: “La rivolta sociale non è un messaggio di grande responsabilità, fa pensare a manifestazioni violente“. (LAPRESSE)
Federico Freni è sconcertato dalle parole di Maurizio Landini. Landini ha manifestato la propria contrarietà per l’accordo per gli statali senza Cgil e Uil. (opinione.it)
Mi sento del tutto in minoranza nell’essere d’accordo con le parole molto forti di Maurizio Landini che parlando a un’assemblea di delegati CGIL ha detto che è arrivato il tempo di una vera rivolta sociale di cui lo sciopero del 29 novembre è solo un primo passo. (articolo21)
Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti e c’è qualcuno che già si è fatto l’idea di poter cavalcare quest’ondata di evidente rabbia fintamente anti establishment per guadagnare consenso, però con finalità qui dubbie, magari per ritagliarsi in questo momento uno spazio politico utili a colmare il vuoto siderale a sinistra del PD. (USB)