Osservato un buco nero dormiente nell'Universo primordiale, è 400 milioni di volte la massa del Sole
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Un enorme buco nero che faceva un "pisolino" dopo aver mangiato troppo.Così si potrebbe descrivere la scoperta, pubblicata su Nature, di un gruppo internazionale di astronomi, guidato dall'Università di Cambridge, che ha utilizzato il telescopio spaziale James Webb della NASA/ESA/CSA per rilevare questo buco nero nell'universo primordiale, appena 800 milioni di anni dopo il Big Bang. Si tratta di un buco nero enorme, 400 milioni di volte la massa del Sole, il che lo rende uno dei più massicci scoperti da Webb a questo punto dello sviluppo dell'Universo. (la Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
Il buco nero è uno dei buchi neri più massicci scoperti da Webb a questo punto dello sviluppo dell’Universo, con ben 400 milioni di volte la massa del nostro Sole. (Astrospace.it)
Fare un pisolino dopo aver mangiato troppo è un dilemma che molti di noi saranno fortunati ad affrontare il giorno di Natale. Nuove ricerche hanno dimostrato che, miliardi di anni fa, anche alcuni dei primi buchi neri dovevano fare un “pisolino” dopo aver “mangiato” troppo. (Passione Astronomia)
La scoperta è pubblicata sulla rivista Nature da un team internazionale guidato dall'Università di Cambridge a cui partecipano ricercatori dell'Istituto nazionale di astrofisica, della Scuola Superiore di Pisa e della Sapienza Università di Roma. (L'Eco di Bergamo)
Il telescopio spaziale James Webb ha sorpreso un antichissimo buco nero supermassiccio durante un sonnellino dopo un' abbuffata cosmica : si tratta di uno dei più grandi buchi neri supermassicci inattivi mai osservati nell' universo primordiale e il primo individuato durante l' epoca della reionizzazione in cui le radiazioni ionizzanti hanno reso l'universo più trasparente. (L'Eco di Bergamo)
A 13 miliardi di anni luce dalla Terra è stato scoperto un buco nero supermassiccio dormiente, con alcune caratteristiche che lo rendono differente dai suoi simili. (La Stampa)
Quest’anno è radicalmente cambiata la formula. Nei primi due anni il calendario è stato creato con le foto del monrealese Giuseppe Giurintano, quest’anno invece è stato lanciato il contest “Cattura la bellezza del territorio di Monreale”, a cui hanno risposto in parecchi e le foto selezionate spaziano dal Duomo normanno al lago Poma e alle assolate campagne agostane vicino Tagliavia. (Monrealelive.it)