Così muore la speranza del Libano di rinascere

Così muore la speranza del Libano di rinascere
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Tempi.it ESTERI

Voci dal villaggio cristiano di Aïtou, bombardato da Israele. «Era una cosa naturale aiutare gli sfollati», ora chi lo fa rischia la vita. Il "messaggio" di convivenza possibile di cui parlava Giovanni Paolo II adesso è minacciato Aïtou. A Thum sulla strada che corre lungo il mare, un posto di blocco dell’esercito regolare libanese segna l’inizio della zona nord del Libano. La zona interamente cristiana dominata dal grande santuario di Harissa, la statua della Vergine, da dove san Giovanni Paolo II lanciò il suo monito: «Il Libano non è solo una nazione ma è un messaggio per tutto il mondo». (Tempi.it)

Se ne è parlato anche su altri media

In una dichiarazione, le Idf affermano che i caccia dell'aeronautica militare israeliana, guidati da agenti dei servizi segreti, hanno colpito un deposito sotterraneo di armi di Hezbollah a Dahiyeh. (la Repubblica)

Il ministro della Difesa Yoav Galant ha effettuato oggi una valutazione della situazione con la divisione 146 e ha affermato che Israele negozierà con Hezbollah solo «sotto il fuoco». (Corriere del Ticino)

Il pressing di Joe Biden per cercare di contenere l'alleato Benyamin Netanyahu segna un nuovo capitolo nella lettera che il segretario di Stato Antony Blinken e il segretario alla Difesa Lloyd Austin hanno inviato al ministro per gli Affari strategici israeliano Ron Dermer. (La Stampa)

Israele, così i «lavori» sul Golan allargano il fronte contro Hezbollah

Continuano i raid israeliani a nord della Striscia di Gaza. Sono almeno 6, invece, le vittime dei bombardamenti in Libano. Servizio di Marco Burini Raid israeliano sul Libano, cinque morti. A Gaza 145 camion di aiuti (TV2000)

Gli attacchi, iniziati nelle prime ore del mattino, hanno preso di mira il municipio e altre infrastrutture della città, situata in una delle zone più sensibili e contese della regione. La situazione ha rapidamente degenerato, portando a un bilancio di vittime destinato a crescere e a una crescente tensione tra Israele e il movimento Hezbollah. (Ultima Voce)

Secondo le testimonianze l’IDF vuole spingersi verso Est per «fiancheggiare» la frontiera libanese. Israele, a piccoli passi, si allarga sul fronte siriano in vista di possibili operazioni per ostacolare il flusso di armi destinate all’Hezbollah. (Corriere della Sera)