Israele colpisce a sud di Beirut nonostante le rassicurazioni degli Stati Uniti

Israele colpisce a sud di Beirut nonostante le rassicurazioni degli Stati Uniti
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Gli attacchi sono i primi nel sud del Libano in sei giorni, mentre Israele continua la sua incursione di terra nel Paese PUBBLICITÀ Israele ha colpito a sud di Beirut per la prima volta in sei giorni, nonostante gli Stati Uniti avessero assicurato che Tel Aviv avrebbe limitato gli attacchi alla capitale libanese, come dichiarato dal primo ministro libanese ad interim, Najib Mikati. Le Forze di Difesa Israeliane (Idf) hanno ribadito che gli attacchi su Beirut sono necessari per combattere il gruppo militante Hezbollah, sostenuto dall'Iran, che ha una forte presenza nel sud della città, nella zona di Dahieh. (Euronews Italiano)

La notizia riportata su altre testate

«Poco fa, sotto la direzione dell'intelligence dell'esercito - si legge sul canale dell’Idf -, l'aeronautica militare ha condotto un attacco su armi strategiche appartenenti all'organizzazione terroristica Hezbollah (L'Unione Sarda.it)

La situazione ha rapidamente degenerato, portando a un bilancio di vittime destinato a crescere e a una crescente tensione tra Israele e il movimento Hezbollah. Un’ondata di raid israeliani ha colpito il sud del Libano, provocando la morte di almeno cinque persone, tra cui il sindaco della città di Nabatiyeh. (Ultima Voce)

L'IDF (Israeli Defense Forces) aveva emesso un avviso di evacuazione ai residenti, annunciando un imminente attacco contro strutture legate al gruppo sciita: "Vi trovate nei pressi di strutture e interessi affiliati a Hezbollah contro i quali Idf lavorerà in un prossimo futuro" nell'area di Haret Hreik, ha scritto su X il portavoce dell'esercito Avichay Adraee. (Tiscali Notizie)

Nel villaggio cristiano in Libano tra le macerie e i cadaveri dei bimbi: “Noi bersagli umani”

Il fumo nero si è alzato tra i palazzi di Haret Hreik. Un raid ha colpito il sud di Beirut, secondo quanto mostra l’Afptv. (Gazzetta del Sud)

In cui, nella sostanza, affermano che Israele ha un mese di tempo per migliorare significativamente la situazione umanitaria a Gaza. (La Stampa)

Della villetta a tre piani è rimasta intatta solo la statua del Santo Charbel, ai piedi della piccola scalinata che portava all’ingresso. Il resto è un cumulo di pietre, lastre di cemento e pezzi di ferro contorti, mischiati alle carcasse di una mezza dozzina di auto, sepolte in quello che doveva essere il cortile sul retro. (La Stampa)