Bruno Conti fa 70 anni, quanti auguri per la leggenda: dalla Roma a Rosella Sensi

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Giorno speciale per la Roma e per una sua leggenda, Bruno Conti. Marazico taglia oggi il traguardo dei 70 anni, dopo aver effettuato un altro dribbling come quello alla malattia di cui lui stesso ha... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

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SCOPRIRE TALENTI – «Superato il momento di difficoltà ho ripreso a lavorare con più entusiasmo di prima. Sono giorni di festa e di interviste per Bruno Conti che compie 70 anni. Oggi è il turno del Corriere dello Sport con un’intervista che fa scoprire ulteriormente il campione del mondo 1982. (CalcioNews24.com)

I giovani, Ranieri e Spalletti, il mio ritiro, Maradona che mi voleva al Napoli e il mio amore per la Roma”. Bruno Conti: “Vi racconto i miei 70 anni” (Terzo Tempo Napoli)

A Napoli si pensa a ciò che sarà, anche in queste settimane caratterizzate dalla tensione per una lotta allo Scudetto sempre più agguerrita. A proposito di futuro, arriva l’annuncio dell’agente del giocatore di proprietà degli azzurri. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

Il difensore dell’Olympiacos ed ex Inter, Lorenzo Pirola, ha raccontato le emozioni vissute da lui in occasione del malore in campo accusato da Bove IL MALORE DI BOVE – «Avevo appena finito la partita contro l’Ofi Creta, ho preso il telefono e ho visto mille chiamate di mia moglie. (InterNews24.com)

Oggi sarà Bruno Conti-Day. Si tratta di un’intervista del giornalista Gianni Minà al grande attaccante nella quale il calciatore ripercorre i momenti più significativi della sua carriera sportiva legata indissolubilmente alla A. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Settanta anni corsi sempre nella sua corsia laterale, smarcandosi da chi gli riconosceva le doti tecniche, ma sosteneva che non avesse il fisico (Helenio Herrera), conquistandosi un ruolo da protagonista con chi non aveva mai avuto dubbi sul suo talento (Nils Liedholm), diventando in un mese di estate il miglior giocatore di un mondiale (Spagna 1982, lo soprannominarono MaraZico), conquistando uno scudetto storico con la Roma dopo una lunghissima attesa (1983), regalando una memorabile serata d’addio con un Olimpico strapieno (81mila persone, 23 maggio 1991), voltando pagina con leggerezza e diventando dirigente con l’incarico di scoprire talenti (dal 1991 a oggi, il suo colpo d’occhio ha arricchito le casse giallorosse). (Il Fatto Quotidiano)