Venezuela, arrestato (e poi rilasciato) un italo-venezuelano: era accusato di essere un mercenario anti-Maduro
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Il ministro dell’Interno del Venezuela, Diosdado Cabello, ha annunciato l’arresto di un cittadino italo-venezuelano lo scorso martedì 7 gennaio. Secondo il ministro, intervistato alla televisione statale Telesur, l’italiano è stato arrestato insieme a un colombiano mentre tentava di attraversare il confine venezuelano in modo illegale, utilizzando le cosiddette “trochas”, le vie non ufficiali che collegano la Colombia al Venezuela. (Il Fatto Quotidiano)
Su altri media
Abbiamo subito chiesto l’intervento del Viceconsole onorario di Tachira e contattato il Commissario della polizia diplomatica a Maracaibo. "Ieri 7 gennaio alle 14 circa (le 19 in Italia) abbiamo ricevuto la segnalazione del cittadino italo-venezuelano fermato attorno alle 11 alla frontiera terrestre colombiana-venezuelana di Cucuta. (Civonline)
Brutta avventura per un italiano in Venezuela, detenuto per circa sei ore al confine con la Colombia. “Un equivoco” lo definiscono fonti di sicurezza del Paese latinoamericano, senza aggiungere ulteriori dettagli: l’uomo sarebbe stato individuato lungo una trocha, uno dei tanti sentieri di valico nella zona di Cucuta, lungo la frontiera con la Colombia e trattenuto come “sospetto”. (la Repubblica)
Venezuela, diffuse le prime immagini del soldato argentino arrestato per terrorismo 03 gennaio 2025 (Il Sole 24 ORE)
Il governo di Caracas ha annunciato l'arresto di un italiano entrato in Venezuela via terra. Il ministro degli Interni, della Giustizia e della Pace, Diosdado Cabello, ha detto che è stato "catturato nelle prime ore di oggi" aggiungendo che "stava attraversando la frontiera attraverso una strada sconnessa tra i valichi (le cosiddette trochas venezuelane)". (ansabrasil.com.br)
Roma, 8 gen. – L’italo-venezuelano fermato ieri in Venezuela perchè sospettato di attività illegali è stato liberato già ieri notte. (Agenzia askanews)
È stato liberato già ieri notte, 7 gennaio 2025, l'italiano fermato in Venezuela perché sospettato di attività illegali. È quanto si apprende da fonti della Farnesina. (Italia Oggi)