Dele Alli espulso in Milan-Como, Walker prova a convincere l'arbitro a non farlo: cosa è successo
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Alla fine di una partita combattutissima, che il Milan ha saputo rimontare malgrado la sofferenza, mancava ancora l'intero recupero (6 i minuti assegnati). Insomma, poteva succedere di tutto, compreso un pareggio del Como che avrebbe ulteriormente aggravato la situazione della squadra di Conceiçao, la quale non può permettersi di perdere ulteriore terreno dalle squadre in lotta per un posto in Europa (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre fonti
Fa male, fa malissimo, dopo tanta attesa per tornare a giocare una partita ufficiale a due anni dall'ultima: Dele Alli lo aveva sognato in tutti i modi questo rientro a 28 anni con la maglia del Como, aveva sognato di ringraziare coi fatti - magari segnando il gol del pareggio a San Siro - Cesc Fabregas che gli aveva ridato fiducia, convincendo la società lariana a recuperarlo dall'abisso dove era precipitato dopo il suo ritorno all'Everton (zero presenze per problemi fisici e non solo). (Fanpage.it)
Nella gara di ieri sera tra Milan e Como, vinta dai rossoneri in rimonta nel secondo tempo grazie alle reti a Pulisic e Reijnders, si è rivisto in campo dopo un lungo periodo di assenza, dovuto anche a questioni personali, Dele Alli, ex talento inglese del Tottenham e della nazionale. (Milan News)
DAZN (Calciomercato.com)
Il Milan ha intensificato il proprio interesse per Maxime Estève, difensore centrale del Burnley. La dirigenza rossonera ha recentemente inviato osservatori per monitorare da vicino le prestazioni del talento francese, che si sta mettendo in luce nel calcio inglese. (Europa Calcio)
Ma andiamo avanti". "Due anni, e non era esattamente il rientro che avevo programmato. (Sport Mediaset)
Walker, nei minuti di recupero di Milan-Como, ha capito che l’arbitro Marchetti stava per espellere il suo vecchio amico Dele Alli e ha fatto un gesto per fermarlo. L’etica a volte bussa alle porte del calcio e fa una domanda: il gesto di Kyle Walker è amicizia o mancanza di professionalità? Rapida spiegazione. (La Gazzetta dello Sport)