Nostalgia Ulivo, la sinistra ci riprova
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La rimpatriata ulivista va in scena nella sala del Refettorio di Palazzo San Macuto, sede della commissione antimafia del Parlamento. L'occasione è un lavoro sulla figura di Nino Andreatta, realizzato dalla rivista Arel, la scuola di legislazione e politica fondata da Enrico Letta. L'incontro cade a fagiolo, nei giorni caldi per la sinistra italiana. Romano Prodi, padre dell'Ulivo, è reduce dallo durissimo scontro con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. (il Giornale)
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Roma – Chi ha fondato la facoltà di scienze politiche a Bologna e un’università in Calabria, chi ha sciolto il Banco Ambrosiano di Sindona, abolito la leva obbligatoria, immaginato l’euro, la Margherita e poi l’Ulivo? Sono passati 25 anni da quando un’ischemia mandò in coma Nino Andreatta e ancora l’Italia misura l’eredità di questo professore cattolico prestato alla politica. (la Repubblica)
"A me pare di poter dire, non temendo di essere smentita, che senza Nino Andreatta i cattolici democratici, dopo il terremoto della Prima Repubblica e il tracollo della Dc, probabilmente non avrebbero maturato la scelta del centrosinistra. (Civonline)
L’ex premier Enrico Letta non cita Giorgia Meloni, né il suo attacco di domenica al Professore di Bologna: l’occasione è tutta un’altra, il ricordo commosso di Beniamino Andreatta, che di Letta e Prodi e molti altri di quel mondo di centrosinistra è stato maestro. (La Stampa)
La tensione politica a Taiwan ha raggiunto un nuovo apice con una rissa scoppiata nell’aula parlamentare tra i membri del Partito Democratico Progressista (Dpp) e quelli del Kyomintang (Kmt). (Il Giornale d'Italia)