Cartiere, firmato l’accordo per "Giano": stop ai licenziamenti e un anno di cassa integrazione
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Chiusura di Giano, firmato ieri in Regione l’accordo per la formazione dei dipendenti, i quali saranno ricollocati negli stabilimenti, due terzi dei 174 complessivi nelle Marche, secondo quanto dichiarato dall’azienda. Il governatore Francesco Acquaroli ha parlato di "risultato importante", quello raggiunto nei giorni scorsi a Roma, al Mimit "per scongiurare i licenziamenti del comparto Giano di Fedrigoni, frutto di un impegno congiunto della Regione con Ministero e sindacati". (il Resto del Carlino)
Su altri media
FABRIANO Nel giorno in cui è stata diffusa la foto dell’ultima risma di fotocopie prodotta dalla società Giano delle Cartiere, non senza commozione, i sindacati Slc-Cgil, Fistel Cisl, Uilcom-Uil, Ugl Chimici, e la Rsu prendono posizione circa i ricollocamenti del personale che sono iniziati la settimana scorsa. (corriereadriatico.it)
Leggi tutta la notizia Le parole, amare, sono pronunciate da Valerio Monti, dipendente... (Virgilio)
Nello stabilimento Giano Srl di Rocchetta di Fabriano è stata prodotta, tagliata e confezionata l’ultima risma di Fabriano Copy 2, segnando la fine di un’epoca per l’industria cartaria locale. (Picchio News)
Nella giornata dell'11 dicembre la macchina continua F3 delle ex Cartiere Miliani ha sfornato l'ultima bobina di carta per stampa prima dello stop definitivo alla produzione decretato dai titolari, ovvero il gruppo Fedrigoni di proprietà del fondo americano Bain Capital e del private equity britannico Bc Partners. (Inside Over)
L’accordo trovato nell’ambito della vertenza Fedrigoni prevede che la Giano Srl, società attiva nel ramo della produzione di carta per ufficio, venga dismessa a fine anno. Un sentimento di tristezza quando a fine turno hanno dovuto liberare l’armadietto. (Centropagina)
Un’icona per i lavoratori che per quasi mezzo secolo hanno confezionato quelle risme nella città marchigiana che è sinonimo di carta. Tanto che ieri, quando è calato il sipario sull’impianto, sono arrivate le lacrime. (la Repubblica)