Affitti brevi, dal 1° gennaio è rivoluzione. Tutti i dettagli

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Italia Oggi ECONOMIA

Affitti brevi, affitti turistici, il nuovo anno porterà una rivoluzione con l’obbligo di un codice identificativo e vincoli più stringenti. Il tutto per arginare il fenomeno di massa che di fatto sta trasformando i centri storici di molte città turistiche in una sorta di grande albergo diffus o. Cin, rilasciato il 76.28% dei Codici identificativi A partire dal 1° gennaio gli immobili destinati all’affitto a breve termine dovranno obbligatoriamente esporre il cosiddetto Cin ovvero il Codice identificativo nazionale, chi non lo avrà richiesto o utilizzato sarà soggetto a sanzioni e rischierà multe fra gli 800 e gli 8.000 euro, per il negato possesso o utilizzo, e fra i 500 e i 5.000 euro, invece, per la mancata esposizione negli annunci o all’esterno. (Italia Oggi)

La notizia riportata su altri media

A ciò si aggiunge l’imminente scadenza per l’ottenimento del Cin, il Codice Identificativo Nazionale, di cui locatori e strutture ricettive devono dotarsi entro il 1° gennaio. Le città contro il moltiplicarsi degli affitti brevi. (QuiFinanza)

Mentre nel centro di Bologna, dal 4 dicembre, il limite al frazionamento degli immobili (che non possono essere inferiori a 50 metri quadrati) è stato circoscritto alle unità individuate dalla nuova sottocategoria funzionale turistico-ricettiva B3. (Il Sole 24 ORE)

recap. Lo scorso 18 novembre una circolare del Ministero aveva evidenziato la ‘necessità di attuare stringenti misure finalizzate a prevenire rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica in relazione all’eventuale alloggiamento di persone pericolose e/o legate ad organizzazioni criminali o terroristiche’. (Nicola Porro)

Affitti brevi, anche Genova si adegua alle nuove norme: dal Cin alle keybox, tutto quello che c’è da sapere

E dunque necessario sapere che per ogni transazione c’è una commissione che oscilla per i proprietari di abitazioni tra il 3 e il 10% che viene girata automaticamente a questi colossi. (Corriere della Sera)

A partire dal 1° gennaio 2025, il Codice Identificativo Nazionale (CIN) diventerà obbligatorio per tutti i titolari di strutture ricettive e unità immobiliari destinate a locazioni brevi o finalità turistiche. (Fiscoetasse)

Le principali novità sono già state ampiamente dibattute: check-in in presenza, stop agli ormai onnipresenti lucchetti con combinazione che contengono le chiavi dell’alloggio, obbligo di ottenere ed esporre il Cin (Codice Identificativo Nazionale), comunicazione dei nominativi degli ospiti alla Questura in qualsiasi caso. (Genova24.it)