La tedesca Thyssenkrupp annuncia 11mila esuberi. Via quasi la metà del personale nei prossimi 6 anni

La tedesca Thyssenkrupp annuncia 11mila esuberi. Via quasi la metà del personale nei prossimi 6 anni
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Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Il colosso siderurgico tedesco Thyssenkrupp ha annunciato l’intenzione di tagliare circa 11mila persone dal suo organico nei prossimi sei anni. Lo ha reso noto la stessa azienda. Il piano prevede di passare dai 27 mila impiegati attuali a 16 mila, secondo quanto il gruppo ha creso noto a Duisburg. Il consiglio di amministrazione ha proposto di tagliare 5mila posti di lavoro e di trasferirne altri 6mila a fornitori di servizi esterni. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre testate

Thyssenkrupp verso il taglio di 11.000 dipendenti, avvio piano di ristrutturazione, acciaio e Germania in crisi. Il settore dell'acciaio di Thyssenkrupp ha annunciato un piano per ridurre la forza lavoro di circa 11.000 dipendenti nei prossimi sei anni. (Il Giornale d'Italia)

“Sono necessarie misure urgenti per migliorare la produttività e l'efficienza operativa di Thyssenkrupp Steel e per raggiungere un livello di costi competitivo", ha dichiarato la società dalla sede di Duisburg, motivando così il piano di riorganizzazione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La divisione siderurgica, che ha subito l’impatto dell’aumento dei costi dell’energia, vedrà il licenziamento di 5.000 dipendenti, mentre altri 6.000 saranno trasferiti a fornitori di servizi esterni. (Borse.it)

Thyssenkrupp taglia 11mila lavoratori e riduce i salari

thyssenkrupp Steel, la divisione acciaio del colosso tedesco, ha annunciato un piano che prevede il taglio di circa 5.000 posti di lavoro entro il 2030 tramite adeguamenti nella produzione e nell'amministrazione, mentre un'ulteriore tranche di 6.000 posti di lavoro verrà trasferita a fornitori di servizi esterni o eliminata tramite la vendita di attività commerciali. (LA STAMPA Finanza)

Il comparto dell'acciaio della Thyssenkrupp vuole tagliare circa 11 mila posti nei prossimi sei anni. Lo ha reso noto la stessa azienda. (Tuttosport)

La concorrenza cinese e il taglio dei salari Secondo i dirigenti la scelta è obbligata per la concorrenza cinese e i costi di gestione ormai troppo elevati. (Today.it)