Il giallo di Garlasco. Stasi sul Dna di Sempio: "Se era lì, ci sarà un motivo"
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GARLASCO (Pavia) È tornato a parlare dell’omicidio di Chiara Poggi, la sua fidanzata, per il quale è stato condannato in via definitiva a 16 anni. Alberto Stasi, 41 anni, attualmente è rinchiuso nel carcere milanese di Bollate dal quale ogni giorno esce per svolgere mansioni d’ufficio contabili-amministrative, con rigide prescrizioni sugli orari, che ha sempre rispettato con scrupolo. Avvicinato da una cronista di ‘Mattino 5’ ieri ha risposto a poche domande. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
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Tranquillo, con lo zaino blu in spalla: questa mattina Alberto Stasi è stato fermato da una troupe di Mattino Cinque News mentre usciva dal carcere milanese di Bollate per andare in ufficio, come fa dall’inizio del 2023, cioè da quando ha ottenuto ammissione al beneficio del lavoro esterno dall’istituto di pena dove sta scontando 16 anni per l'omicidio della sua fidanzata Chiara Poggi, uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007. (Gazzetta di Parma)
Nelle ricerche a tappeto sui reperti del caso Garlasco i carabinieri del Nucleo investigativo di Milano hanno trovato anche un «frammento» del tappetino del bagno che, come si legge negli atti della Procura di Pavia a supporto della richiesta di maxi incidente probatorio con analisi genetiche, «si ritiene utile» sottoporre «ad ulteriore indagine genetica alla luce delle possibilità analitiche attualmente a disposizione». (ilgazzettino.it)
Lo ha detto, in un'intervista al programma 'Storie Italiane' condotto da Eleonora Daniele su Rai 1, Andrea Sempio, l'amico del fratello della vittima, nuovamente indagato dalla procura di Pavia per l'omicidio di Chiara Poggi. (ilmessaggero.it)
Alberto Stasi - condannato a 16 anni in via definitiva per l'omicidio della 26enne che era la sua fidanzata - lo ha detto alla troupe di Mattino Cinque News che oggi lo ha fermato mentre usciva dal carcere di Opera per andare al lavoro. (Corriere Milano)
Non potrebbe parlare, come stabiliscono le prescrizioni che deve seguire da detenuto, ma si ferma davanti alle telecamere. Dall’inizio del 2023 può lavorare all’esterno dell’istituto di pena dove sta scontando 16 anni, con sentenza definitiva, per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007. (ilmessaggero.it)
„Questa vicenda va su due fronti, quello legale e quello mediatico“, ha raccontato, „Non ricade solo su di me, ma sulle persone che mi sono vicine, un disastro che schiaccia tutti. Ti crolla la realtà addosso“, così ha esordito raggiunto dalle telecamere di Storie Italiane condotto da Eleonora Daniele su Rai 1 Andrea Sempio, l’amico di Marco Poggi, oggi di nuovo indagato dalla Procura di Pavia per omicidio in concorso di Chiara Poggi. (Il Mattino - Edition allemande)