L’inchiesta - L’incontro di Gallo con un uomo vicino alla ’ndrangheta: così un pedinamento ha fregato i super hacker di Equalize
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L’inchiesta Gestivano migliaia di accessi alle banche dati delle forze dell’ordine, puntavano sui trojan per controllare i telefoni delle loro vittime su commissione e sono stati beccati grazie a un pedinamento. Indagini vecchio stile battono la tecnologia: è il paradosso dell’inchiesta sulla centrale di dossieraggio guidata a Milano dall’ex super poliziotto Carmine Gallo. Paradosso tra i paradossi è il fatto che proprio lui sia il protagonista del passo falso che ha dato il via agli approfondimento sulla fabbrica dei dossier. (LaC news24)
La notizia riportata su altre testate
MILANO – L’indagine sulla centrale di dossieraggio scoperchiata dalla Procura Distrettuale Antimafia si arricchisce di notizie che riguardano anche il territorio viterbese. Accessi abusivi per scoprire tutto di Raffaello Giacchetti, Gianluca Casadidio e Mirco Gilioli (Paolo Gianlorenzo)
In un sistema mediatico in cui le notizie negative su una determinata squadra vengono misteriosamente ignorate, hanno fatto rumore le parole rilasciate in prima serata a Dimartedì, su La7, dal giornalista del Corriere della Sera Sergio Rizzo, che ha detto la sua sull'inchiesta dossieraggi. (Tutto Juve)
Sono iniziati gli interrogatori di garanzia davanti al gip Fabrizio Filice e già arrivano le prime ammissioni nell’ambito dell‘inchiesta sui presunti dossieraggi in cui sono coinvolti l’agenzia investigativa Equalize e l’ex super-poliziotto Carmine Gallo. (Open)
Nelle intercettazioni agli atti dell'indagine milanese emerge come Gallo e il suo azionista di riferimento, il presidente della Fiera di Milano Enrico Pazzali, si suddividano i contatti: Gallo con gli apparati di polizia e l'intelligence, Pazzali con le istituzioni, la politica e la magistratura. (il Giornale)
L’Inchiesta sul dossieraggio scoppiata a Milano qualche giorno fa e che vede coinvolti nomi della finanza, non solo non rappresenta un caso isolato bensì è solo l'ultimo di una serie di episodi analoghi accaduti dall'inizio dell'anno nel nostro Paese. (Il Dubbio)
Si tratta di un'inchiesta nata dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano, che il 25 ottobre è riuscita a portare a galla un network di presunti spioni. Il caso relativo agli hacker, che per i magistrati milanesi si sarebbero occupati di spionaggio politico e industriale attraverso "l'esfiltrazione" di informazioni riservate, ha portato già ad alcune conseguenze. (Tuttosport)