Medio Oriente, nuovi raid incrociati tra Israele e Libano

Medio Oriente, nuovi raid incrociati tra Israele e Libano
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Vatican News - Italiano ESTERI

Città del Vaticano Raid su più di 50 città e villaggi in Libano da parte dell'Aeronautica militare israeliana si sono registrati nella notte tra sabato e domenica, mentre in mattinata lo Stato ebraico ha comunicato il lancio di 70 razzi in tre minuti, innescando le sirene nelle regioni dell'Alta Galilea e della Galilea occidentale. Continua il fuoco incrociato in Medio Oriente, con gli attacchi israeliani che, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa libanese Ani, si sono concentrati sulla città di Nabatiyeh, colpita per la terza volta in questa settimana, provocando vittime. (Vatican News - Italiano)

La notizia riportata su altri media

Parlando con le truppe, il ministro ha dichiarato che «nei villaggi di contatto l’Idf è passato dallo sconfiggere il nemico alla sua distruzione, in tutti i luoghi preparati da Hezbollah per fare un raid in Israele ci sono soldati dell’esercito e i terroristi non possono affrontarli». (Gazzetta del Sud)

Alle 23:00 (ora locale), «circa 200 razzi sparati dall'organizzazione terroristica Hezbollah hanno attraversato (il confine) dal Libano verso Israele», ha dichiarato l'esercito in un comunicato mentre le sirene hanno suonato nel nord di Israele a intervalli regolari per tutto il giorno. (Corriere della Sera)

Una bandiera con la stella di David issata sul villaggio frontaliero libanese di Aita Shaab, distante meno di un chilometro in linea d'aria dalla linea di demarcazione tra Israele e il Paese dei Cedri. (il Giornale)

Israele. Possibile offensiva contro Hezbollah dal Golan

(Adnkronos) – Raid israeliani hanno colpito stamani la periferia sud della capitale libanese Beirut, storica roccaforte di Hezbollah. A riferirlo è l'agenzia libanese Nna che parla di una serie di raid contro varie zone, in particolare quelle di Haret-Hreik e Hadath. (il Fatto Nisseno)

Poco dopo sono cadute bombe su quattro quartieri diversi, a smentire la promessa degli Stati uniti al primo ministro libanese Mikati (Beirut sarà risparmiata). (il manifesto)

La strategia militare di Israele nella possibile offensiva dal Golan contro Hezbollah si inserisce in un quadro complesso di manovre per il controllo strategico del Libano meridionale. L’obiettivo apparente è l’accerchiamento delle forze di Hezbollah, sfruttando il controllo delle alture del Golan per muovere verso nord-est, attraversare il fiume Litani e isolare i miliziani sciiti dal confine con la Siria. (Notizie Geopolitiche)