Stellantis rassicura, nessuna chiusura né tagli
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Stellantis, durante un recente incontro con il governo e i sindacati, ha confermato il proprio impegno a non chiudere stabilimenti né a procedere con licenziamenti collettivi in Italia. La multinazionale automobilistica, nata dalla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e PSA Group, ha presentato un piano industriale che prevede la produzione di nuovi modelli nei prossimi anni, tra cui la nuova Stelvio nel 2025 e la nuova Giulia nel 2026, entrambe in versione Bev, presso lo stabilimento di Cassino. Inoltre, la Maserati Grecale continuerà ad essere prodotta fino al 2030.
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato il ripristino di 200 milioni di euro per il fondo automotive, portando la dotazione per il 2025 a 400 milioni. Tuttavia, l'obiettivo è raggiungere un miliardo di euro, includendo anche i contratti di sviluppo, che valgono altri 500 milioni, e i residui dei fondi non utilizzati per gli incentivi, pari a 240 milioni.
Nonostante i pesanti tagli annunciati da altre case automobilistiche come Volkswagen, Nissan e Schaeffler, Stellantis ha rassicurato il governo e i sindacati sulla solidità del proprio piano industriale per l'Italia. La situazione di Cassino, in particolare, è stata oggetto di discussione, con la promessa di nuovi modelli sulla piattaforma Stella Large e la continuità della produzione della Maserati Grecale.
Il vertice sull'automotive ha visto la partecipazione dell'Anfia, l'associazione delle imprese dell'indotto, che si era opposta al taglio dell'80% delle risorse del fondo automotive.