Con Meloni al governo ci guadagna il ceto medio, ci perdono le famiglie povere
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Con la Meloni al governo ci guadagna il ceto medio, ci perdono le famiglie povere. Le simulazioni dell'Istat ci mostrano come il taglio del cuneo fiscale ha portato un aumento del reddito (586 euro l'anno) ai lavoratori dipendenti mentre la riforma del Reddito di cittadinanza è stata una mazzata per le famiglie più povere (meno 2.660 euro). Aumentano le diseguaglianze.… (L'HuffPost)
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La conferma arriva dall’Istat nel report sulla redistribuzione del reddito nel 2024 precisando che l’indice di Gini, che misura la disuguaglianza, aumenta di poco più di un decimo di punto, da 30,25% a 30,40%. (LA NOTIZIA)
Il rapporto ha tenuto in conto diverse misure che il governo ha varato lo scorso anno: la riforma dell'Irpef; il taglio del cuneo fiscale; l'eliminazione del Rdc con l'introduzione dell'Assegno di inclusione; il bonus madri lavoratrici; è il bonus Natale. (Fanpage.it)
Lo segnala l’Istat nel report sulla redistribuzione del reddito per il 2024. ROMA – Il passaggio dal reddito di cittadinanza all’assegno di inclusione è costato caro a 850 mila famiglia, tra quelle più povere del Paese. (la Repubblica)

Secondo l’Istat, grazie alla riforma Irpef e alle misure di decontribuzione, 11,8 milioni di famiglie, pari al 45% delle famiglie italiane e al 78,5% di quelle con almeno un lavoratore dipendente, hanno beneficiato di un aumento medio del reddito disponibile pari a 586 euro all'anno. (il Giornale)
ROMA – Si stima che il passaggio dal Reddito di cittadinanza, già depotenziato nel corso del 2023, all’Assegno di inclusione comporti un peggioramento dei redditi disponibili per circa 850mila famiglie (3,2% delle famiglie residenti). (Dire)
La riforma dell’Irpef, insieme alle due forme di decontribuzione previste per il 2024, ha comportato un miglioramento del reddito disponibile per 11,8 milioni di famiglie con almeno un percettore di reddito da lavoro dipendente, per un ammontare medio annuo di 586 euro. (Milano Finanza)