Peppa Pig, arriva la prima coppia lesbica. Ed è subito polemica. «Niente gender nei cartoni»

Di Simona Marchetti Nell’ultimo episodio del programma per bambini sulla famosa maialina, intitolato Famiglie, è stato introdotto un nuovo personaggio, Penny Polar Bear, che spiega di avere due mamme. Ma i gruppi conservatori insorgono La decisione di inserire la prima coppia omosessuale nella storia di Peppa Pig è stata coraggiosa, ma gli autori sapevano che non sarebbe stata accolta con unanimi consensi. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

La prima coppia omosessuale entra nel mondo di Peppa Pig. Il cartone animato britannico per bambini, tra i più famosi e discussi al mondo, introduce per la prima volta una coppia di donne lesbiche. Nell’episodio trasmesso mercoledì 7 settembre, in Inghilterra è apparso un nuovo personaggio. (StatoQuotidiano.it)

Peppa Pig per la prima volta nel suo palinsesto ha introdotto una puntata con una coppia di genitori dello stesso sesso. Era già stata avviata una petizione nel 2019 (che aveva raggiunto 23. 000 firme) affinché il cartone britannico fosse più inclusivo e la petizione è stata accolta. (Nostrofiglio)

Nella serie animata che racconta le avventure quotidiane della maialina Peppa è arrivata anche una famiglia arcobaleno, il nuovo personaggio, l’amichetto Penny Polar Bear, ha due genitori dello stesso sesso. (Il Fatto Quotidiano)

Scuro Chiaro Le priorità della destra italiana. Fratelli d’Italia ha dichiarato guerra a Peppa Pig, a causa di un episodio in cui un bimbo ha due mamme. Apriti cielo. (Gay.it)

L’obiettivo è chiaro: influenzare le menti dei bambini sul fatto che si possano avere due madri, anche se ciò è naturalmente impossibile. Due donne possono dotarsi di un figlio solo comprando il seme di uno sconosciuto e praticando la fecondazione artificiale. (provitaefamiglia.it)

È intollerabile - tuona Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia - usare cartoni animati in salsa Lbtqia+ per influenzare la mente dei bambini e normalizzare situazioni che si fondano sull’ideologia gender. (Giornale di Sicilia)