Corea del Sud, presidente Yoon non si dimette: "Combatterò fino alla fine"
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In un discorso alla nazione il capo di Stato ha contestato le accuse di insurrezione e definito il decreto di legge marziale un "atto di governo". Nuova perquisizione nel complesso presidenziale ''Combatterò fino alla fine''. Così il presidente della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol, è tornato a difendere la sua decisione di imporre la legge marziale nel Paese, poi ritirata, affermando che era mirata a ''proteggere la democrazia'' e a ''impedirne il crollo''. (Adnkronos)
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Roma, 12 dic. (Agenzia askanews)
Dopo quattro giorni di silenzio e invisibilità, il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol è tornato a parlare alla nazione giovedì mattina in un messaggio televisivo. Bensì per annunciare che intende «combattere fino alla fine, per impedire che le forze e i gruppi criminali responsabili della paralisi del governo del Paese e del disturbo dell’ordine costituzionale minaccino il futuro della Repubblica di Corea». (Il Sole 24 ORE)
Seoul, 11 dic. (il Dolomiti)