Ecco perché il centrodestra crede nel miracolo in Emilia
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Il centrodestra e il sogno proibito di prendere l’Emilia Romagna, regione «rossa» per antonomasia ma comunque contendibile, secondo la coalizione di governo. Che chiude la campagna elettorale della candidata Elena Ugolini schierando i suoi pesi massimi: Meloni in collegamento video, Salvini e Tajani in presenza. «Stravolgeremo i pronostici», dice la premier. Il leader di Forza Italia è il primo dei leader a parlare. (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altri media
Perché la sinistra è nervosetta in Emilia-Romagna? Che cosa succede e che cosa si dice negli ultimi giorni di campagna elettorale in vista delle elezioni regionali in Emilia-Romagna. La nota di Sacchi (Start Magazine)
Le forze dell’ordine sono figli del popolo che difendono la nostra sicurezza. I figli di papà che li hanno aggrediti forse era meglio che andassero a lavorare", ha detto Tajani, richiamando implicitamente la poesia di Pier Paolo Pasolini "II Pci ai giovani!!", scritta nel 1968 dopo gli scontri tra studenti e poliziotti alla facoltà di architettura di Valle Giulia, a Roma. (la Repubblica)
L’ultima dimostrazione arriva dalle dichiarazioni del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha evocato il poeta per commentare gli scontri tra polizia e manifestanti antifascisti a Bologna. (L'HuffPost)
Com’era facilmente prevedibile, gli interventi dei leader di centrodestra a Bologna, Giorgia Meloni era in videocollegamento, a sostegno della loro candidata di centrodestra alle prossime elezioni regionali in Emilia-Romagna, Elena Ugolini, è stato centrato per buona parte sugli scontri avvenuti sabato in città. (LA NOTIZIA)
Il nostro tasso di disoccupazione registra un dato positivo che nel 2023 è intorno al 6%. Dati sull’occupazione, in generale e giovanile, in particolare, molto rassicuranti che potremo consolidare nei prossimi cinque anni di governo regionale”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
La Uil sta con il sindacato rosso: sciopero confermato.Scontro e sciopero confermato. Il premier: la Cgil non ha invocato rivolte contro chi ha aiutato gli istituti. (La Verità)