Il principio di sussidiarietà. Ecco come garantire i diritti di tutte le Regioni
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Nel nostro Paese, le Regioni sono «un fatto geografico, etnografico, economico e storico che nessuno potrà mai negare», tant'è che l'Italia come nazione si è «formata non tanto sulle divisioni politiche di stati diversi, quanto sulla esistenza di un complesso uno e variato a carattere culturale». Così si esprimeva Luigi Sturzo, all'indomani dell'entrata in vigore della costituzione, richiamando la necessità di non lasciar prevalere i timori su una presunta messa in pericolo dell'unità nazionale rispetto alla fiducia nell'esistenza di uno spirito unitario. (il Giornale)
La notizia riportata su altri giornali
I giudici hanno accolto parzialmente i ricorsi presentati da quattro regioni guidate dal centrosinistra – Puglia, Toscana, Sardegna e Campania – dichiarando illegittimi sette punti chiave del provvedimento promosso dal ministro per l'Autonomia Roberto Calderoli. (WIRED Italia)
Sono 7 rilievi che smontano la riforma. Sull'autonomia differenziata "dalla Consulta è arrivata una sonora bocciatura di una legge sbagliata che spacca il Paese. (Adnkronos)
La Corte Costituzionale, infatti, ha accolto in parte il ricorso contro il disegno di legge sull’autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario, fortemente voluta dalla Lega (gli alleati di Fratelli d’Italia e di Forza Italia sono molto più tiepidi, essendo interessati ad altre riforme), una norma che apre la strada a un’Italia sempre più disunita, dando alle regioni ricche il diritto di godere di particolari privilegi o di tenerseli senza spartirli con le regioni più povere, che restano al palo. (L'Eco di Bergamo)
Attilio Fontana, presidente leghista (e milanista) della Regione Lombardia, inquadra così il dibattito sulla legge per l’autonomia differenziata dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale, mosso dai ricorsi delle Regioni contrarie (e rosse): Toscana, Campania, Puglia e Sardegna. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne è convinto Giuseppe Verde, docente di diritto costituzionale all’università di Palermo, che interviene sulla bocciatura di sette punti della riforma da parte della Consulta.… (La Repubblica)
Nella serata di giovedì 14 novembre la Corte Costituzionale ha comunicato le conclusioni del suo esame dei ricorsi presentati da quattro regioni contro la legge sull’autonomia differenziata, approvata dal Parlamento a fine giugno. (Pagella Politica)