Roma, vietate le manifestazioni pro-Palestina del 5 ottobre

Roma, vietate le manifestazioni pro-Palestina del 5 ottobre
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Il Faro online INTERNO

– Per le manifestazioni pro-Palestina del 5 ottobre “noi abbiamo già iniziato a lavorare sulle informazioni e faremo un tavolo tecnico il 4 ottobre. Ci stiamo organizzando per pianificare servizi specifici a Ostiense e, i controlli, inizieranno fin dai caselli, diventando più stringenti nei luoghi delle iniziative per le quali, lo ricordo, esiste un divieto che va fatto rispettare anche utilizzando il dialogo“. (Il Faro online)

Su altre fonti

Data simbolica, a un anno di distanza dal massacro dei terroristi di Hamas in Israele, il 7 ottobre. – Massima allerta per la manifestazione del 5 ottobre a Roma, vietata dalla questura ma annunciata – con un tam tam via social che di ora in ora si rafforza – dalla galassia pro Palestina. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La comunità Palestinese di Roma e del Lazio non sfiderà il divieto del Viminale e dichiara che non scenderà in piazza il 5 ottobre nella manifestazione nazionale pro-Gaza promossa da Giovani Palestinesi, Associazione dei Palestinesi in Italia, Unione Democratica Arabo Palestinese e Comunità Palestinese d’Italia in vista del primo anniversario dell’inizio del conflitto in Medioriente e vietata dalla Questura nei giorni scorsi. (LAPRESSE)

Il corteo pro Palestina a Roma del 5 ottobre s'ha da fare. Nonostante il divieto imposto dal Viminale sono previste circa 30mila persone per le strade di Roma. In tanti sono pronti a manifestare "per principi di libertà ed espressione". (Il Giornale d'Italia)

Come fai, sbagli. Perché ha senso vietare il corteo pro-Pal

La manifestazione a quasi a un anno dalla strage di Hamas contro i cittadini israeliani. Sono attese 30mila persone, ma il Tar conferma il no (Open)

"Esiste un divieto e va fatto rispettare". Così il neo questore di Roma, Roberto Massucci, ha risposto alle domande sulle manifestazioni pro Palestina annunciate per sabato 5 ottobre. Il dirigente di via di San Vitale ha poi sottolineato come sia già in corso "un'interlocuzione" e un "dialogo" con i promotori per vedere di "trovare tempi diversi e una cornice di legalità" alla manifestazione. (Repubblica Roma)

Soffocare il dissenso, seppur rumoroso, non pare opzione delle migliori, ma se poi ci scappa il morto, crolla il governo. (Nicola Porro)