L’incontro Meloni-Pinelli infiamma il Csm
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Nel lessico del Colle esprimere «stupore» è più o meno il massimo che si possa dire: una condanna senza appello. Il laconico e «stupito» commento di lunedì sera alla notizia dell’incontro tra la premier Meloni e il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura Fabio Pinelli, convocato a palazzo Chigi, va letto così. Il presidente non si esprimerà oltre: quella paroletta già dice tutto. In effetti l’irritazione al Quirinale stavolta è massima. (il manifesto)
La notizia riportata su altri giornali
La visita del vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura Fabio Pinelli con la premier Giorgia Meloni divide i consiglieri. Dopo l’irritazione del Quirinale trapelata nelle scorse ore, per un episodio irrituale soprattutto in un momento così delicato per i rapporti tra governo e magistratura, una parte dei membri togati del Csm ha sottoscritto un documento indirizzato proprio al vicepresidente Pinelli. (Open)
A Palazzo dei Marescialli c’è chi parla di una “grave sgrammaticatura”, ma anche chi lamenta un “andazzo fatto di continui strappi e distorsioni”. (Il Fatto Quotidiano)
Il clima quotidiano di scontro, accuse, controrepliche e sospetti che ormai aleggia da tempo fra il governo e la magistratura, innescatosi soprattutto sulle riforme di giustizia, sul nodo delle politiche migratorie e sull’applicazione del quadro normativo europeo, continua a generare tensioni. (Avvenire)
Ma ad accelerare il trambusto è arrivato l’incontro tra il vicepresidente Fabio Pinelli (che da quel blocco laico proviene) e la premier Giorgia Meloni, fresca di espliciti attacchi a provvedimenti giudiziari sgraditi. (Corriere Roma)
E non ci… «Raccoglie quello che ha seminato in questi due anni», sibila un consigliere di centrodestra del Csm. (la Repubblica)
Nuovo scontro tra toghe e governo. L’ultimo focolaio di polemiche è l’incontro a Palazzo Chigi tra il vice presidente Fabio Pinelli e la premier Giorgia Meloni. Un episodio che ha sorpreso diversi consiglieri: “Nessuno ne era stato informato e al momento nessuno conosce il contenuto e il motivo dell’incontro”. (Firenze Post)