Concordato preventivo biennale: pro e contro dopo le novità sulla flat tax

Concordato preventivo biennale: pro e contro dopo le novità sulla flat tax
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Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria ECONOMIA

(Adnkronos) – Il concordato preventivo biennale conviene? Questa una delle domande che si pongono i titolari di partita IVA, alle prese con le valutazioni circa gli effetti dell’adesione al patto con il Fisco. Alla luce degli ultimi ritocchi, tra cui la flat tax sul maggior reddito proposto dall’Agenzia delle Entrate, è bene analizzare quali sono i pro e i contro previsti per chi sceglierà di aderire al concordato preventivo biennale. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

La notizia riportata su altri media

Maurizio Leo, viceministro con delega al fisco, illustra a Il Giornale le novità fiscali in arrivo che vanno nella direzione di un abbassamento della pressione fiscale e di una pace contributiva, elementi in grado di portare ancora più gettito fiscale e di venire incontro a milioni di contribuenti in difficoltà che vogliono pagare le tasse. (Secolo d'Italia)

La strada per la ripresa è quella giusta, lo si è visto dall'extragettito di oltre 24 miliardi certificato dall'assestamento di bilancio che scongiura, come ha ammesso al Giornale il viceministro dell'Economia Maurizio Leo , il rischio di una manovra bis per il 2025. (il Giornale)

La tassazione scontata come leva per spingere le adesioni al concordato preventivo non solo delle partite Iva soggette alle pagelle fiscali (con aliquote dal 10% al 15%) ma anche di quelle in regime forfettario (con aliquote del 10% o del 3%). (NT+ Fisco)

Pressing commissione Senato, aliquota 10-15% per concordato

La commissione Finanze del Senato chiede al governo di valutare l'ipotesi di abbassare notevolmente l'aliquota agli autonomi che decidessero di aderire al concordato preventivo biennale. Insomma un maxisconto. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Dato in arrivo in Consiglio dei ministri già domani venerdì 26 luglio o al massimo in quello del 7 agosto, ultimo prima della pausa estiva - il maxisconto per le partite Iva che aderiranno al concordato preventivo. (Il Sole 24 ORE)

Il consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il decreto correttivo sulle scadenze fiscali e concordato preventivo biennale. In particolare, spiega, si procede ad "una ridefinizione dei termini per la presentazione delle dichiarazioni, spostando al 31 ottobre la scadenza per l'invio delle dichiarazioni relative alle imposte sui redditi e all'Irap" e sul concordato preventivo biennale "viene introdotta un'imposta sostitutiva (flat tax) sul maggior reddito concordato con aliquote variabili dal 10 al 15 per cento in relazione al punteggio Isa". (Tuttosport)