Morto Quincy Jones, chi era il genio dietro mille star
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Un gigante della musica è andato via. Nessuna paura di esagerare parlando di Quincy Delight Jones Jr. da Chicago, scomparso ieri a 91 anni. Trombettista, arrangiatore, direttore d'orchestra, produttore discografico, compositore, vincitore di 26 Grammy Awards (su 76 nomination) più uno alla carriera, sette candidature all'Oscar, ma nemmeno una statuetta vinta. A dir la verità gliene avevano dato una, ma per il suo impegno umanitario, e il prossimo 17 novembre gliene avrebbero consegnato un'altra, finalmente alla carriera: tardi, troppo tardi, cari signori dell'Accademia. (ilmattino.it)
La notizia riportata su altre testate
Il dj David Guetta ha twittato: “È difficile trovare le parole per esprimere l'impatto che QuincyDJones ha avuto su di me e sulla musica e la cultura. Quincy non era solo una leggenda; era un'ispirazione, un pioniere, un genio. (Sky Tg24 )
A darne notizia il suo agente Arnold Robinson che non ha specificato la causa del decesso. Aveva 91 anni e se ne andato tra l’affetto dei suoi familiary nella sua villa di Bel Air a Los Angeles. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
È sterminata e ricca di capolavori la discografia di Quincy Jones, così come sono numerosi gli album e le canzoni che hanno fatto la storia della musica e che portano la sua firma (giusto per citarne due, Thriller di Michael Jackson e We are the world). (Panorama)
A 91 anni se ne va una leggenda della musica americana. Nasce a Chicago nel 1933 e trascorre l'infanzia come ladruncolo insieme alle bande criminali del South Side. (Corriere TV)
Chi era Quincy Jones “Stasera, con il cuore pieno ma spezzato, dobbiamo condividere la notizia della morte di nostro padre e fratello Quincy Jones”, ha scritto la sua famiglia in una nota stampa. (Artribune)
Per rendere omaggio al grande musicista e produttore Quincy Jones, appena scomparso, Rai Cultura propone l’ultimo episodio della serie “They all came out to Montreux”, in onda martedì 5 novembre alle 00.30 su Rai 5, dopo una prima messa in onda questa sera – lunedì 4 novembre – alle 23.45, sempre su Rai 5. (Rai Storia)