Berardi corteggiato dalla Juve, la storia si ripete: può essere il primo in fuga dal Sassuolo
Video suggerito A cura di Ada Cotugno Anche quest'anno il tormentone in casa Juve è sempre lo stesso: l'obiettivo di mercato è ancora una volta Domenico Berardi, giocatore corteggiato da anni ma mai raggiunto dalla Vecchia Signora. Questa volta però c'è qualcosa di diverso perché la retrocessione del Sassuolo in Serie B cambia per forza di cose le carte in tavola, aprendo a scenari completamente inediti per tutte le sue stelle che potrebbero progettare la grande fuga verso la Serie A (Fanpage.it)
La notizia riportata su altri media
La Juve ci (ri)prova per Domenico Berardi. Anche se l'esterno del Sassuolo è attualmente infortunato, la retrocessione in Serie B del Sassuolo potrebbe riaprire i giochi e favorire un trasferimento a Torino. (TUTTO mercato WEB)
Non è detto che sia finita però perché anche se l’esterno del Sassuolo è attualmente infortunato, la retrocessione in Serie B della sua squadra potrebbe riaprire i giochi e favorire un trasferimento a Torino, riferisce la Gazzetta dello Sport. (ilBianconero)
La Juventus torna alla carica per Berardi Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, la Juventus segue con interesse il futuro di Domenico Berardi. (Fantacalcio ®)
Come riportato da "Eurosport", la retrocessione in Serie B dei neroverdi apre nuovi orizzonti al club bianconero, che potrebbe arrivare all'acquisto del giocatore senza spendere molto, inserendo magari una contropartita tecnica gradita al Sassuolo (Tutto Juve)
L'attaccante del Sassuolo non vuole rimanere in Serie B e vuole cambiare aria, ma il suo desiderio non è nuovo perché è da almeno 3 anni che prova a lasciare il club neroverde senza riuscirci. È arrivata l'estate ed è ripartito il tormentone Domenico Berardi (Sassuolonews.net)
Non esiste un modo migliore per descrivere il rapporto, conflittuale e tormentato, che lega i due protagonisti. L’ultima volta è accaduto un’estate fa, quando tra il giocatore e il club c’era già un accordo ma con il Sassuolo no, così alla fine è rimasto dov’è. (La Gazzetta dello Sport)
