Cgil contro la precettazione. È scontro aperto con la Cisl
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Resta alta la tensione alla vigilia dello sciopero dei trasporti di domani, per cui il ministro Matteo Salvini ha firmato la precettazione. Continua lo scontro tra sindacati e governo, e anche quello tra le stesse sigle, con la Cisl che non ha aderito attirandosi le critiche del leader della Cgil Maurizio Landini. Il quale ribadisce di voler impugnare il provvedimento del ministro, definito «un atto di messa in discussione del diritto di sciopero». (il Giornale)
La notizia riportata su altri media
Una mobilitazione che si articolerà in 43 piazze su tutto il territorio nazionale, indetta per contrastare le scelte ingiuste e sbagliate del Governo. (CGIL)
Per domani, venerdì 29 novembre, è indetto uno sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati con possibili disagi nell trasporto pubblico locale, che sarà coinvolto solo per 4 ore dopo la precettazione di Salvini. (Fanpage.it)
Sui trasporti lo stop peserà a metà. Salvi solo i treni. (ilgazzettino.it)
Trentamila persone attese a Napoli da tutta la Campania, 100 bus in viaggio verso Napoli da domani. Il popolo dei lavoratori sarà in cammino in corteo da piazza Mancini a Piazza Matteotti. (La Repubblica)
Come ha sottolineato il sindaco di Messina Federico Basile, l’obiettivo generale del revamping dei tram di Messina è quello di diminuire la frequenza dei tempi di attesa delle corse. Si punta ad arrivare ad una frequenza di un tram ogni dodici o, addirittura, dieci minuti circa. (Normanno.com)
A proclamare lo stop degli autobus, dalle 9 alle ore 13, sono state le organizzazioni sindacali Sub-Sgb e Cgil-Uil. Per quanto riguarda i mezzi Tper urbani, suburbani ed extraurbani del bacino di Bologna saranno garantite solamente le corse dal capolinea centrale verso periferia, e viceversa, con orario di partenza fino alle ore 8.45. (il Resto del Carlino)