Lecce, inala la “droga della risata” da un palloncino e muore a 26 anni
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Il gruppo stavo utilizzando i cosiddetti "balloons" quando il festeggiato si è accasciato al suolo privo di vita Un giovane di 26 anni è morto ad Alessano in provincia di Lecce mentre festeggiava il compleanno con gli amici in strada. Secondo quanto accertato dai carabinieri, il giovane aveva assunto la cosiddetta droga ella risata, ovvero ossido di azoto, inalandolo da un palloncino. Dopo aver inalato il gas ha accusato un malore. (Open)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Ma ha lasciato solo lacrime. La droga della risata, la chiamano. (leggo.it)
Una festa di compleanno si è trasformata in tragedia ad Alessano, nel basso Salento, dove un giovane di 26 anni, Pierpaolo Morciano, è morto durante i festeggiamenti. L'incidente, avvenuto la sera di domenica 17 novembre, sembra essere legato all'inalazione della cosiddetta "droga della risata", o gas esilarante, un fenomeno in preoccupante crescita tra i giovani. (Tp24)
ALESSANO (LECCE) – Un ragazzo di 26 anni è morto la sera del suo compleanno. La causa, con tutta probabilità, è legata alla “droga della risata”. Questo secondo quanto ipotizzato dai carabinieri che stanno indagando sulla tragedia avvenuta ieri ad Alessandro, in provincia di Lecce. (Livesicilia.it)
L’episodio giovane ha portato a lanciare un nuovo allarme sul fronte degli usi impropri di sostanze potenzialmente molto pericolose. Pierpaolo Morciano, un ragazzo di 26 anni, è morto ad Alessano (in provincia di Lecce) durante il suo compleanno dopo aver inalato la cosiddetta droga della risata, che in realtà non è una sostanza stupefacente, ma un gas esilarante. (Virgilio Notizie)
Dalla carenza di ossigeno alla paralisi del sistema nervoso, il protossido di azoto, comunemente noto come gas esilarante per la sensazione di euforia che genera, può dare effetti letali: «Nei casi più gravi può causare ipossia e inibizione della trasmissione degli impulsi nervosi al livello dei centri che controllano la respirazione e il cuore, ma anche la formazione di emboli», dice Cristina Cadoni, tossicologa dell’Istituto di Neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
È accaduto ad Alessano, comune del basso Salento, nella serata di domenica 17 novembre. La salma del giovane è stata prontamente trasferita presso la camera mortuaria del Vito Fazzi ma l’inc… (La Repubblica)