Orban e Modi in Russia e Cina: il mondo va verso uno scenario multipolare

Orban e Modi in Russia e Cina: il mondo va verso uno scenario multipolare
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la VOCE del TRENTINO ESTERI

Condividi questo articolo Pubblicità Lunedì il primo ministro ungherese Viktor Orban ha fatto una visita a sorpresa a Pechino, dove il leader cinese Xi Jinping ha chiesto uno sforzo globale per spingere Russia e Ucraina verso un “cessate il fuoco” e ha elogiato le iniziative diplomatiche di Orban. È stata una potente dimostrazione di come Xi e il presidente russo Vladimir Putin stiano cercando di creare un ordine mondiale multipolare non dominato dagli Stati Uniti (la VOCE del TRENTINO)

Su altre fonti

Non appena ha fondato il gruppo di estrema destra dei “Patrioti”, Viktor Orbán è volato a Mosca, primo e unico leader occidentale ad avere avuto un abboccamento con Vladimir Putin dal giorno infausto di febbraio dell’invasione dell’Ucraina nel 2022. (Avvenire)

E mettendo in forte imbarazzo Bruxelles. Bruxelles – Per la Commissione europea il supporto all’Ucraina ‘as long as it takes‘ non è negoziabile. (EuNews)

Ma stavolta, complice un gioco di specchi, l’accusato avrà in mano anche la campanella per dirigere i lavori. Il copione è dei più classici: l’Ungheria torna sul banco degli imputati allestito nelle ovattate sale del Consiglio dell’Ue. (ilmessaggero.it)

Orban fa marameo all’Europa sulla Russia

L’appuntamento di Washington per i 75 anni dell’Alleanza Atlantica, nata con l’obiettivo di raggiungere la pace attraverso il negoziato e di difendersi collettivamente in caso d’aggressione, si svolge in un’atmosfera di bellicismo spinto. (ROMA on line)

Tensione alle stelle tra l'Unione europea e l'Ungheria di Viktor Orban, che ha iniziato il suo semestre di presidenza portando letteralmente scompiglio nelle istituzioni comunitarie con le sue missioni di "pace" in Ucraina, Russia Cina e Stati Uniti (EuropaToday)

Nessuna sanzione contro Orban per l'incontro con Putin. Estratto dalla newsletter Il Mattinale Europeo di David Carretta e Christian Spillmann. Molte critiche, ma nessuna contromisura. È questo il risultato della discussione che c’è stata ieri al Coreper tra gli ambasciatori dei ventisette stati membri sull’incontro di Viktor Orban con Vladimir Putin della scorsa settimana. (Start Magazine)