Perché purtroppo bisognerà convivere con i dazi
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Perché purtroppo bisognerà convivere con i dazi Crediamo che i dazi resteranno una fonte di grande incertezza sul piano internazionale e diventeranno una componente strutturale dello scenario economico globale, con ripercussioni negative sugli utili aziendali e un aumento del rischio di recessione negli Usa. L'analisi di Richard Flax, Chief Investment Officer di Moneyfarm L’annuncio dell’introduzione di un nuovo regime di politica commerciale da parte dell’amministrazione Trump ha dato avvio a una fase di forti turbolenze sui mercati finanziari globali. (Startmag)
Su altri giornali
Le politiche commerciali improntate al protezionismo, già protagoniste della precedente amministrazione, sono tornate al centro della scena e potrebbero incidere in modo significativo su alcuni settori. (QuiFinanza)
Chissà se a Winter Park, sobborgo ameno di Orlando solcato dalla «trincea» di Park Avenue – da una parte i resort per gli anziani ricchi che svernano in Florida, dall’altra le casette in legno della servitù senza marciapiedi perché la vita si consuma su quattro ruote – Peppuccia Rallo va ancora allo shopping centre con la sua Ford di terza mano. (panorama.it)
Vi spiego l’autolesionismo di Trump con i dazi Dopo aver messo in pausa i dazi su smartphone e altri prodotti di elettronica, e dopo aver precisato che seguiranno tariffe specifiche sui semiconduttori dopo “indagine” ex Sezione 232 del Trade Expansion Act del 1962, Donald Trump ha dichiarato che vuole “aiutare” alcuni costruttori di auto a trovare alternative domestiche alla produzione di componenti oggi realizzati in Canada e Messico. (Startmag)

Lo ha affermato poco tempo addietro durante un briefing il rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, le sue parole sono state riportate dalla Reuters: «La causa degli Stati Uniti d’America non riceverà il sostegno popolare e si concluderà con un fallimento», ha osservato il diplomatico. (ildenaro.it)
RENDE – L’annuncio da parte del Presidente degli USA, Donald Trump, sull’applicazione di nuovi dazi doganali a circa 150 Paesi, che sarebbero dovuti entrare in vigore lo scorso 2 aprile, perché poi il tycoon ha deciso di prorogarli di 90 giorni, ha scompigliato i mercati finanziari mondiali, creando allarme per tutte quelle aziende che esportano i loro prodotti negli Stati Uniti d’America, perché con la possibile immissione di queste nuove tasse, il prezzo al consumatore finale raddoppierebbe. (quicosenza)
La peculiarità di questo strumento è il suo metodo di calcolo: un board di esperti ed esperte, inclusi numerosi premi Nobel, analizza le azioni e le dichiarazioni del genere umano che, in futuro, contribuiranno alla sua stessa scomparsa dal pianeta Terra. (La Nazione)