Al Bundestag cancellato il «sacro» tetto al deficit: la Germania può riarmarsi
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Travolto dalla maggioranza formato panzer di Cdu, Spd e Verdi, cade come un fuscello il totem del freno al debito che ai tempi della Grexit pareva sacro e inviolabile. Sei giorni prima dell’inizio della nuova legislatura, con i voti dei deputati uscenti per niente incarnazione della volontà popolare sancita dalle urne del 23 febbraio, il Bundestag approva la riforma costituzionale per smontare il tetto al deficit introdotto ai tempi di Angela Merkel: ultimo ostacolo prima del via libera al mega piano «ReArm-Germany» da oltre 1 trilione di euro proposto dal cancelliere designato, Friedrich Merz, e dai socialdemocratici con il placet dei Grünen. (il manifesto)
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Pagine Esteri – Negli ultimi 16 anni l’austerità è stata per la Germania un dogma quasi religioso e insormontabile, autoimposto e contemporaneamente reso obbligatorio da Berlino per tutti i paesi aderenti all’Unione Europea. (Pagine Esteri)
Ultim'ora news 21 marzo ore 7 (Milano Finanza)
Germania vota il riarmo. Approvato riforma per fare più debito Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
Con queste parole, il cancelliere in pectore della Cdu Friedrich Merz ha motivato il cambio delle norme costituzionali che sino a ieri impedivano ai governi tedeschi di finanziare spese a debito. Per investimenti al di sotto dell’1% i fondi vanno reperiti nelle pieghe di bilancio ma per impegni finanziari superiori si va a debito senza limiti. (L'Eco di Bergamo)
L’Italia è subito dopo l’Austria il Paese più esposto alle variazioni della produzione industriale tedesca. “L’intensità degli effetti è tre volte maggiore di quella sulla manifattura francese”, spiega Gianluca Toschi, ricercatore senior della Fondazione Nord Est. (L'HuffPost)
La Germania abbatte il totem del rigore di bilancio con un maxi-indebitamento da oltre mille miliardi di euro per finanziare difesa, infrastrutture e protezione del clima. (il Giornale)