Il Mezzogiorno rallenta, torna il divario con il Nord. “In 10 anni fuga di laureati”
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ROMA — Due anni di crescita superiore alla media nazionale hanno dato l’illusione che la “convergenza” inseguita per decenni fosse a portata di mano per il Mezzogiorno. Ma lo slancio del post-Covid, unito alla forte spinta degli investimenti del Pnrr, si sta già esaurendo: il Rapporto Svimez prevede per il biennio 2025-2026 un “ritorno alla normalità”, e cioè a una crescita più stentata per il Su… (la Repubblica)
Ne parlano anche altri giornali
La legge di bilancio taglierà al Mezzogiorno 5,3 miliardi di euro nei prossimi tre anni. L’indicazione della Commissione Europea a tagliare i bonus e il ritorno all’austerità dovuto al patto di stabilità che il governo Meloni ha firmato inizierà a drenare anche queste risorse pubbliche. (il manifesto)
È stato presentato ieri a Roma il rapporto Svimez 2024. Come sempre, è un momento significativo di lettura di quel che è, e di quel che potrà essere. Il Mezzogiorno vive un momento favorevole, ma calano sul futuro ombre preoccupanti. (La Repubblica)
ROMA – Un quadro non incoraggiante quello disegnato dalla Svimez, l’Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, sul futuro delle politiche economiche nel Sud Italia. Nel suo rapporto sulla situazione economica del 2024, presentato ieri, si paventa infatti dal prossimo anno il rischio di un ritorno a una deludente normalità, cioè di una crescita più stentata al Sud rispetto al resto del Paese. (Quotidiano di Sicilia)
E in 138mila si sono trasferiti dall'Italia all'estero, secondo il rapporto Svimez. Tra gli altri fattori, questa scelta è legata secondo lo studio alle basse retribuzioni: dal 2013 le retribuzioni reali lorde per dipendente sono calate di 4 punti percentuali in Italia e del doppio (-8) nel Mezzogiorno, contro una crescita di 6 punti in Germania. (Il Sole 24 ORE)
Il declino demografico dell’Italia si ripercuote sulla scuola: entro il 2035 si perderà il 21,4% degli studenti tra i 5 e i 14 anni, picco in Sardegna con il 30% Di (Orizzonte Scuola)
L'abrogazione della decontribuzione per il Sud prevista dalla Manovra mette a rischio circa 25 mila posti di lavoro. A dirlo è il rapporto 2024 della Svimez, che prevede una riduzione di due decimi di punto della crescita del Pil nel Mezzogiorno e di tre decimi dell'occupazione. (Corriere della Sera)