La Svimez: «Entro il 2050 il Sud perderà 813mila under 15, aumenteranno gli over 65»

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Corriere della Sera INTERNO

Per il secondo anno consecutivo il Sud cresce più del Nord, ma il divario non diminuisce. Emerge questo dal Rapporto Svimez 2024 presentato ieri a Roma. «Il Nord — ha spiegato il presidente Svimez, Adriano Giannola — è relativamente più in crisi del Sud, ma la prospettiva è pesante per tutti e la legge Calderoli rappresentava la fuga del Settentrione per risolvere la sua crisi. Tuttavia è un’illusione, un suicidio». (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Non levate la benzina al Sud! Benzina sono state le politiche di sostegno messe in campo nel post Covid i cui effetti, diversamente dal passato, si sono dispiegati in maniera omogenea su tutto il territorio, consentendo al motore meridionale di riprendere a girare, e anche con un ritmo maggiore di quello del resto del Paese, che intanto rallentava registrando la frenata della locomotiva tedesca. (Quotidiano del Sud)

Siamo contenti. Anche quest'anno, però, esattamente come nelle edizioni precedenti, si evidenzia che negli anni a venire il Mezzogiorno tornerà come tasso di crescita di nuovo sotto la media nazionale. (ilmattino.it)

Ma lo slancio del post-Covid, unito alla forte spinta degli investimenti del Pnrr, si sta già esaurendo: il Rapporto Svimez prevede per il biennio 2025-2026 un “ritorno alla normalità”, e cioè a una crescita più stentata per il Su… (la Repubblica)

Svimez: il Sud cresce più del Nord, ma i giovani scappano e c'è troppa povertà

Per il secondo anno consecutivo il Sud cresce più del Nord, ma ci sono segnali di frenata. E senza adeguate politiche di sostegno e incentivi, si rischia di dilapidare il percorso intrapreso. E' uno dei messaggi arrivati nella presentazione del rapporto Svimez (Ottopagine)

Nei primi 9 mesi del 2024, gli stabilimenti del Mezzogiorno hanno fornito quasi il 90% degli autoveicoli prodotti in Italia, ma hanno perso piu di 100mila unita sul 2023 (-25%). La filiera dell'Automotive e il settore sul quale si giochera la sfida europea nel cambiamento strutturale del sistema produttivo e il futuro industriale del Mezzogiorno. (Il Messaggero - Motori)

Il declino demografico dell’Italia si ripercuote sulla scuola: entro il 2035 si perderà il 21,4% degli studenti tra i 5 e i 14 anni, picco in Sardegna con il 30% Di (Orizzonte Scuola)