Ora de Raho dice: «Il dossieraggio è contro di me». Ah, come il Cav...
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Se Bettino Craxi non poteva non sapere, se Silvio Berlusconi non poteva non sapere, per quale motivo Federico Cafiero de Raho dovrebbe avere il diritto di non sapere quel che accadeva nel suo ufficio al vertice della direzione Antimafia nei giorni dei dossieraggi? Se la storia politico- giudiziaria d’Italia non fosse stata pesantemente segnata da quella sorta di responsabilità oggettiva fin dalle inchieste di terrorismo, e poi durante quelle su “tangentopoli” e sulla mafia, dovremmo dire che il deputato del Movimento 5 Stelle ha le sue ragioni. (Il Dubbio)
Su altre testate
“De Raho dovrebbe dimettersi? Colosimo si è dimessa per caso? Lei ha una foto con Ciavardini, ora scopriamo che ha anche lo zio coinvolto con le cosche di Isola di Capo Rizzuto e dice che lo sente solo per occasioni private. (Il Fatto Quotidiano)
È un verbale sottoscritto il 6 novembre dall’ex procuratore nazionale aggiunto Giovanni Russo (oggi direttore dell’Amministrazione penitenziaria), depositato ieri davanti al tribunale del Riesame che deve decidere se concedere o meno gli arresti domiciliari (chiesti dall’accusa e già negati dal giudice) per i due principali indagati: l’ex magistrato della stessa Pna Antonio Laudati e il sottotenente della Guardia di finanza Pasquale Striano. (Corriere Roma)
LEGGI – Il trojan israeliano creato da ex 007 e poi venduto ai pm LEGGI – Spioni, la Lega punta agli atti dei pm: “Trovare i mandanti dei dossieraggi” Federico Cafiero De Raho, ex procuratore nazionale antimafia, oggi senatore M5S e vicepresidente della Commissione antimafia, sarà presto sentito dal procuratore di Perugia, Raffaele Cantone. (Il Fatto Quotidiano)
Oggi arriva l'appuntamento che potrebbe indurre i due a cambiare linea difensiva: davanti al tribunale del Riesame di Perugia si tiene l'udienza in cui il capo della Procura locale, Raffaele Cantone, ribadirà la sua richiesta di mettere Laudati e Striano agli arresti. (il Giornale)
Rinvio a dicembre per l’udienza sul caso dossieraggio (Umbria Journal il sito degli umbri)
Chi è più antimafia, i grillini in «conflitto d'interessi» con il loro passato in toga o chi nel centrodestra cerca la verità? Gli strascichi della presunta spy story a base di dossier con al centro il tenente Gdf Pasquale Striano (nella foto) e l'ex pm Antonio Laudati secondo le indagini della Procura di Perugia scuote la commissione Antimafia guidata da Chiara Colosimo. (il Giornale)