Meloni alla Nato, Italia rassicura alleati: sostegno a Ucraina e spese per difesa

Meloni alla Nato, Italia rassicura alleati: sostegno a Ucraina e spese per difesa
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Adnkronos ESTERI

Al fianco di Kiev, in barba a chi, anche in casa -leggi Matteo Salvini-, getta ombre sull'invio di armi all'Ucraina. Giorgia Meloni, nel suo primo intervento al vertice Nato di Washington, rassicura gli alleati, e dice forte e chiaro che l'Italia non arretrerà di un millimetro, perché senza il sostegno all'Ucraina sarebbe "il caos". L'Italia c'è stata e ci sarà, ma il sostegno deve "essere mirato ed efficace", mette in chiaro la presidente del Consiglio, "evitando duplicazioni", perché -il ragionamento- "96 cittadini dell'Unione Europea su 100 sono anche cittadini di una Nazione della Nato e il bilancio nazionale al quale attingiamo è sempre lo stesso". (Adnkronos)

Ne parlano anche altre fonti

Kiev vorrebbe invitare anche la Russia ad un secondo vertice di pace che vorrebbe tenere prima delle elezioni presidenziali di novembre negli Stati Uniti: lo scrive Bloomberg citando fonti vicine alla questione. (Corriere della Sera)

Inoltre l’Ucraina otterrà oltre 40 miliardi di euro in assistenza finanziaria e alla sicurezza. Il vertice della Nato a Washington è iniziato sotto la buona stella per l’Ucraina. (Open)

La presidente del Consiglio prende la parola al Vertice di Washington per spiegare la posizione italiana sui principali temi sul tavolo.La premier elogia la Nato come l'Alleanza "più affidabile e coesa della storia" e oggi "ancora più che rispetto al passato, la nostra unità e la nostra determinazione sono i beni più preziosi che abbiamo, e su questo possiamo permetterci solo passi in avanti". (Tiscali Notizie)

Guerra Ucraina, Stefanini: «Le armi Nato avranno effetti immediati. A Kaliningrad ci sono i missili Iskander russi, possono raggiungere Berlino»

Durante il vertice Nato in corso a Washington, il Segretario Generale Stoltenberg ha delineato i piani dell’Alleanza per aiutare l’Ucraina nel contrastare la Russia: “Abbiamo concordato un fondo di 40 miliardi a Kiev per fermare l’avanzata di Mosca e non lo facciamo perché vogliamo prolungare la guerra, lo facciamo perché vogliamo porre fine al conflitto il prima possibile”. (LAPRESSE)

È UN SUMMIT CHE INDUGIA poco sulla commemorazione, pur ricordando costantemente che la Nato fu fondata 75 anni fa e che da allora ha contribuito al mantenimento dell’«equilibrio globale». (il manifesto)

È questo il risultato del vertice Nato? «Il problema era duplice, perché da una parte bisognava assicurare all’Ucraina il percorso verso la Nato, ma tenendo conto che non lo si può completare con le ostilità in atto, dall’altra blindare e adeguare quanto più possibile l’assistenza militare a guerra in corso ai possibili cambiamenti nel caso in cui Trump dovesse vincere le elezioni». (ilmessaggero.it)