La mossa di Zuckerberg: “Stop al fact-checking su Meta”
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WASHINGTON — Le elezioni del 5 novembre sono «un punto di svolta culturale», perciò Meta si adegua. Il modo in cui Mark Zuckerberg ha spiegato ieri la fine dei controlli sui contenuti pubblicati da Facebook dimostra che è una svolta epocale, che per il momento vale solo per gli Stati Uniti e ha implicazioni assai più ampie del “fact checking”. Perché secondo lui la vittoria di Trump ha indicato l… (la Repubblica)
Ne parlano anche altri media
Mark Zuckerberg ha annunciato martedì sui propri social i cambiamenti che presto avverranno sulle piattaforme Meta negli Usa: l’addio al fact-checking su Facebook e Instagram. Per l’occasione il 40enne ha indossato un costoso orologio svizzero del valore di circa 900.000 dollari. (Corriere TV)
Diversi dipendenti di Meta Platforms si sono schierati contro la decisione del ceo Mark Zuckerberg di eliminare le procedure di fact checking affidate a enti terzi. (Italia Oggi)
Una svolta che ha riscosso subito il plauso sia del presidente eletto («Meta ha fatto molta strada») che del suo first buddy Elon Musk («Cool», ossia «figo»). Addio fact-checking su Facebook e Instagram. (ilgazzettino.it)
Bruxelles, 8 gen. "Abbiamo una legislazione in atto e ci assicureremo che le aziende che offrono i servizi nell'Ue rispettino la nostra legislazione".Musk da tempo accusa l'Europa di voler regolamentare lo spazio online, mentre Zuckerberg ha appena annunciato lo stop al fact-checking negli Usa, affermando che la moderazione dei contenuti si era trasformata in censura. (Tiscali Notizie)
Una ragazza di 19 anni ha visto il suo seno ingrandirsi di quattro volte rispetto alle dimensioni originali, passando da una coppa B a una tripla G, nei mesi successivi alla somministrazione del vaccino Covid Pfizer. (Il Giornale d'Italia)
Facebook non controllerà più il contenuto delle notizie pubblicate sulla sua piattaforma. Ognuno potrà mettere le fesserie che vuole. Il che è un bene. Perchè... Alessio Porcu Ad majorem Dei gloriam (AlessioPorcu.it)