Giampaolo e il sì al Lecce: "Grande opportunità per me. Ho accettato per le caratteristiche dei calciatori"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Nel corso della lunga conferenza stampa di presentazione, Marco Giampaolo ha messo in chiaro le motivazioni che lo hanno portato ad accettare la proposta del Lecce. Ecco il perché della scelta: “Lecce per me una grande opportunità, l’ho scelta però perché ci sono i calciatori che possono esprimere meglio il mio pensiero. E’ un sì motivato da argomenti e valutazioni tecniche. Poi qualche proposta dall’estero. (Calcio Lecce)
Ne parlano anche altre fonti
Dopo aver esonerato Luca Gotti, il Lecce è ripartito da Marco Giampaolo. I giallorossi occupano, al momento, il diciottesimo posto in classifica con nove punti conquistati in dodici giornate. La società ha deciso di cambiare in panchina anche per dare una scossa. (GianlucaDiMarzio.com)
Prende il posto di Luca Gotti, esonerato sabato dopo 12 giornate, con soli 9 punti ed appena 5 reti all'attivo. Si tratta di una grande occasione per l’ex allenatore di Milan e Torino (tra le altre) per rimettersi in gioco e, proprio come il suo predecessore, ha firmato in contratto annuale ma con rinnovo automatico in caso di salvezza. (Corriere della Sera)
Ex Cagliari, Marco Giampaolo è tornato in Serie A grazie alla chiamata del Lecce: solo due allenatori ha fatto meglio di lui da questo punto di vista! L’ex tecnico del Cagliari è tornato in Serie A dopo l’ultima esperienza vissuta alla guida della Sampdoria. (Cagliari News 24)
"Quando si crede di aver perso una strada si ha la responsabilità di intervenire. Lecce a Giampaolo, Corvino: "Un nuovo capo ciurma. Lo volevo 10 anni fa a Firenze" (TUTTO mercato WEB)
L’allenatore Marco Giampaolo torna sul palcoscenico della serie A e con lui rientra in pista anche il tecnico camerte Fabio Micarelli, suo storico collaboratore. L’accordo è fino al 30 giugno 2025, con rinnovo automatico in caso di salvezza. (il Resto del Carlino)
Dopo oltre due anni Marco Giampaolo torna in panchina. In blucerchiato ha lasciato un segno, con tre ottime stagioni tra 2016 al 2019, con due decimi e un nono posto e tantissimi giocatori valorizzati, da Skriniar a Andersen, da Linetty a Torreira. (La Repubblica)