La Corea del Nord ha definito la Corea del Sud uno Stato ostile ufficialmente: l'ombra della guerra mai finita

La Corea del Nord ha definito la Corea del Sud uno Stato ostile ufficialmente: l'ombra della guerra mai finita
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Più informazioni:
Virgilio Notizie ESTERI

Stato ostile. Il dittatore della Corea del Nord Kim Jong Un ha approvato la modifica alla costituzione del Paese che elimina la politica di riunificazione con la Corea del Sud e la dichiara nemica. Cosa sta succedendo tra i due Paesi. La Corea del Sud è ufficialmente uno "Stato ostile" per il Nord Dai palloncini di rifiuti alla distruzione delle strade La guerra mai finita La Corea del Sud è ufficialmente uno “Stato ostile” per il Nord Kim Jong Un, il dittatore della Corea del Nord, ha ufficialmente approvato la modifica alla costituzione proposta dal Parlamento del Paese asiatico che ha dichiarato la Corea del Sud uno Stato ostile. (Virgilio Notizie)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Secondo quanto riportato dai media sudcoreani, le esplosioni sono avvenute intorno a mezzogiorno di martedì 15 ottobre, interessando in particolare la strada Gyeongui sul versante occidentale e la Donghae sul versante orientale. (WIRED Italia)

La Corea del Nord ha ufficialmente indicato la Corea del Sud come "stato ostile", confermando la modifica costituzionale apportata dalla recente sessione dell'Assemblea suprema del popolo, il parlamento locale, in linea con la promessa del leader Kim Jong-un di abbandonare l'unificazione come obiettivo nazionale. (Sky Tg24 )

Dando conto due giorni dopo dell’esplosione delle strade e delle linee ferroviarie che collegano la Corea del Nord a quella del Sud fatte saltare in aria martedì per volere di Kim Jong-un, i media di regime scrivono che “si è trattato di una misura inevitabile e legittima, in conformità con i requisiti della Costituzione della nostra Repubblica, che stabilisce che la Rep… (la Repubblica)

Tensione tra le due Coree, “Pyongyang ha archiviato il piano di riunificazione”. Ora Kim attende il “declino americano”

Questa settimana il confronto si è ulteriormente esacerbato: la Corea del Nord (Repubblica popolare democratica di Corea, RPDC) ha fatto saltare i collegamenti stradali lungo il confine ed è arrivata a indicare ufficialmente la Corea del Sud (Repubblica di Corea) come “Stato ostile”, confermando la modifica costituzionale apportata dalla recente sessione dell’Assemblea suprema del popolo, il parlamento locale, coerentemente con l’intenzione del capo Kim Jong-un di abbandonare l’unificazione come obiettivo nazionale. (L'INDIPENDENTE)

Per la prima volta, infatti, la Corea del Sud è stata definita da Pyongyang uno "Stato ostile", e lo stesso Kim Jong Un, mentre visitava le truppe, ha spiegato che la recente distruzione delle infrastrutture nei pressi del confine ha segnato la fine di un " rapporto malvagio " tra i due Paesi. (il Giornale)

Da circa un anno, la tensione tra le due Coree – firmatarie nel 1953 di un armistizio ma formalmente ancora in guerra – è in crescita verticale. Così dal 17 ottobre la Costituzione nordcoreana definisce ufficialmente la Corea del Sud, dopo una revisione ampiamente attesa che il quotidiano statale Rodong Sinmun ha definito “inevitabile e legittima”. (Il Fatto Quotidiano)